Il Grand Hotel Diplomat è un hotel 4 stelle Cattolica dotato di numerosi confort e servizi per le vostre vacanze al mare, l'hotel si trova a pochi passi dal centro della città di Cattolica e direttamente sulla spiaggia, permettendo così ai propri ospiti di raggiungere facilmente i principali divertimenti della città e di accedere alla spiaggia direttamente dall'hotel senza dover attraversare nessuna strada intermedia.
Tra i numerosi servizi presenti nel nostro hotel a Cattolica, sarà possibile usufruire di due piscine con acqua riscaldata, una per adulti e una per bambini, con ombrelloni e lettini, giochi per bambini, ping pong, tavolo da biliardo e tavernetta, troverete inoltre biciclette per passeggiate e un parcheggio recintato e custodito per i vostri mezzi.
I nostri ospiti potranno inoltre ritrovarsi nelle ampie sale climatizzate dell'hotel per trascorrere piacevoli momenti in compagnia, oppure al nostro bar sempre pronto a preparare deliziosi aperitivi o per un tranquillo dopo cena.
Così come le nostre sale, anche il nostro ristorante e le camere sono completamente climatizzate, nella sala da pranzo i nostri ospiti potranno gustare ogni giorno tre menù a scelta con piatti di carne e pesce proposti dal nostro Chef, mentre le camere, sono tutte dotate di balcone con splendida vista sul mare, servizi privati, tv satellitare, frigobar, cassaforte, telefono, phon e agitatore d'aria.
Controlla le tante vantaggiose offerte last minute e i pacchetti vacanza proposti dal nostro hotels Cattolica per trovare l'offerta più adatta per il tuo soggiorno e prenotare ad un prezzo conveniente le tue vacanze al mare a Cattolica.
Comunicati stampa settore turistico, pubblica il tuo comunicato, articolo, recensione sul settore turismo.
24.5.10
18.5.10
Tra natura e mito: l'oasi Parma Morta
Appuntamento il 22 maggio con Nolo Bike Parma che invita grandi e piccini a un'escursione guidata in bicicletta per imparare a conoscere meglio le piante e gli animali attraverso l'osservazione e tanti splendidi racconti. Partenza alle 15 dal punto Nolo Bike Parma di Mezzani con la guida ambientale – escursionistica Stefania Bertaccini.
“C'era una volta, tanto tempo fa, un airone che voleva girare il mondo. Volando alto nel cielo vide una zona verde con tanti alberi, arbusti e acqua trasparente e vide un cartello in cui era scritto: “Parma Morta” e decise di fermarsi”. Questa potrebbe essere l'inizio di una delle tante storie che, Stefania Bertaccini, guida ambientale ed escursionistica, racconterà a bambini, mamme e papà durante l'escursione organizzata da Nolo Bike Parma il 22 maggio.
Si parte alle 15 dal punto noleggio di Mezzani e lungo un percorso di 20 chilometri, tutto il gruppo imparerà a riconoscere rane, gallinelle, falchi e cicogne che vivono in questo ramo del torrente Parma, che nel 1870 deviò il proprio corso, lasciando l'ultimo tratto privo di un flusso di acqua diretto. Quel ramo fluviale è diventato una zona umida, un prezioso rifugio di piante e animali che non potrebbero sopravvivere nei campi circostanti e nei pioppeti.
La natura osservata con binocolo e macchina fotografica (da ricordare assolutamente di portare con sé) diventa mito attraverso i racconti e le fiabe raccontate dalla guida. Percorrendo piste ciclabili e strade a bassa percorrenza Nolo Bike Parma suggerisce di pedalare senza fretta immersi nel verde per conoscere meglio l'ambiente che ci circonda lungo itinerari turistici e naturalistici che stimolano la curiosità dei più piccoli.
Su www.nolobikeparma.it trovate tutte le informazioni necessarie per partecipare all'escursione, oltre a tante informazioni su itinerari in bicicletta e percorsi ciclabili per scoprire la Bassa Parmense.
Contatti:
Layoutweb, Layout Advertising Group
Public Relation Department
Simona Bonati
E-mail: bonati@layoutweb
www.layoutweb.it
“C'era una volta, tanto tempo fa, un airone che voleva girare il mondo. Volando alto nel cielo vide una zona verde con tanti alberi, arbusti e acqua trasparente e vide un cartello in cui era scritto: “Parma Morta” e decise di fermarsi”. Questa potrebbe essere l'inizio di una delle tante storie che, Stefania Bertaccini, guida ambientale ed escursionistica, racconterà a bambini, mamme e papà durante l'escursione organizzata da Nolo Bike Parma il 22 maggio.
Si parte alle 15 dal punto noleggio di Mezzani e lungo un percorso di 20 chilometri, tutto il gruppo imparerà a riconoscere rane, gallinelle, falchi e cicogne che vivono in questo ramo del torrente Parma, che nel 1870 deviò il proprio corso, lasciando l'ultimo tratto privo di un flusso di acqua diretto. Quel ramo fluviale è diventato una zona umida, un prezioso rifugio di piante e animali che non potrebbero sopravvivere nei campi circostanti e nei pioppeti.
La natura osservata con binocolo e macchina fotografica (da ricordare assolutamente di portare con sé) diventa mito attraverso i racconti e le fiabe raccontate dalla guida. Percorrendo piste ciclabili e strade a bassa percorrenza Nolo Bike Parma suggerisce di pedalare senza fretta immersi nel verde per conoscere meglio l'ambiente che ci circonda lungo itinerari turistici e naturalistici che stimolano la curiosità dei più piccoli.
Su www.nolobikeparma.it trovate tutte le informazioni necessarie per partecipare all'escursione, oltre a tante informazioni su itinerari in bicicletta e percorsi ciclabili per scoprire la Bassa Parmense.
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12.5.10
Agriturismo Romantico Montepulciano
E' finalmente tempo di vacanze! La Toscana è la nostra meta, l'Agriturismo Lupaia a Montepulciano il nostro indirizzo. Un luogo denso di fascino, un'esclusiva dimora storica, una vista mozzafiato sulla campagna senese, l'eleganza di stanze e suites, la ricercatezza degli arredamenti... Quando si parte?
Era ora! La bella stagione è arrivata, consegnando all'album dei ricordi lunghi mesi di freddo e piogge. I weekend estivi rappresentano l'occasione per tornare a divertirci, rilassarci.
Il sole che splende, una terra ricca di colori e sapori: basta poco per essere felici. Soprattutto se la location scelta è uno degli angoli d'Italia più invidiati nel resto del mondo: la Val d'Orcia, meta privilegiata per quanti vogliono regalarsi giornate indimenticabili, all'insegna di uno stile inconfondibile. Una porzione di campagna quasi incontaminata, una delle viste più belle del mondo: è in questo scenario da favola che sorge l'Hotelito Lupaia, bed and breakfast di lusso, base ideale per vivere al meglio le tante attrazioni della provincia di Siena.
Il Relais offre un ambiente elegante e raffinato in grado di carezzare tutti i nostri sensi: ci sono il gusto di una cucina tipica e dei suoi famosi vini pregiati, i paesaggi della Toscana più autentica, la storia e la cultura di decine di meravigliosi borghi medievali e tanto altro ancora. Eleganti camere e preziose suites sono pronte ad accoglierci come in una fiaba, mentre un discorso a parte merita la spettacolare piscina incastonata in un rigolglioso giardino affacciato sulla campagna circostante: basta sedersi per appagare...l'occhio.
Ma anche il palato vuole la sua parte: ecco così la deliziosa colazione a buffet, che abbina al classico “risveglio all'italiana”, vivande salate per la colazione in stile europeo, accompagnata da succhi di frutta e caffetteria.
All'Hotelito Lupaia c'è spazio solo per il relax, resta solo una domanda: quando si parte? Subito. E se possibile anche prima...
Sulle strade del principe... dei salumi con Nolo Bike Parma
Appuntamento il 15 maggio per pedalare con tutta calma nella terra del “Culatello di Zibello” e visitare l'antica corte Pallavicina di Polesine Parmense, dove fin dal '300 si stagiona il prelibato salume. Vi aspettiamo alle 15 al punto noleggio di Zibello, non mancate!
Lo chiamano principe perché è realizzato solo con la parte più pregiata della coscia del maiale e proprio come un principe ha la sua terra: il culatello, infatti, non può essere prodotto ovunque, al contrario, solo il particolare microclima della Bassa Parmense consente una stagionatura perfetta.
Per scoprire questo e molto altro ancora di questo eccezionale salume e della terra dove è prodotto Nolo Bike Parma invita gli amanti del cicloturismo a un'escursione che da Zibello arriva quasi fino al confine con Piacenza, passando per Polesine Parmense, Vidalenzo, Sant'Agata.
Lungo 25 chilometri di itinerari in bicicletta, insieme alla guida ambientale – escursionistica Marcello Cantarelli accompagnerà il gruppo alla scoperta del fascino discreto dei sentieri che si perdono nella pianura, delle lunghe file di pioppi, dei casolari e delle maestà a guardia degli incroci.
Immersa nel paesaggio della Bassa, c'è l'antica corte Pallavicina, dove il patron Massimo Spigaroli stagiona il culatello, proprio come i marchesi Pallavicino facevano già nel '300. Nel corso dell'uscita si arriverà fino alla “golena del fiume Po”, al confine con la provincia di Piacenza, per ammirare la bellezza del paesaggio fluviale.
La partenza è prevista alle 15 dal punto Nolo Bike Parma di Zibello, il rientro è previsto intorno alle 18,30. Per maggiori informazioni e per saperne di più sugli altri percorsi turistici proposti da Nolo Bike Parma, vi invitiamo a visitare il sito www.nolobikeparma.it
Contatti:
Layoutweb, Layout Advertising Group
Public Relation Department
Simona Bonati
E-mail: bonati@layoutweb.it
www.layoutweb.it
Lo chiamano principe perché è realizzato solo con la parte più pregiata della coscia del maiale e proprio come un principe ha la sua terra: il culatello, infatti, non può essere prodotto ovunque, al contrario, solo il particolare microclima della Bassa Parmense consente una stagionatura perfetta.
Per scoprire questo e molto altro ancora di questo eccezionale salume e della terra dove è prodotto Nolo Bike Parma invita gli amanti del cicloturismo a un'escursione che da Zibello arriva quasi fino al confine con Piacenza, passando per Polesine Parmense, Vidalenzo, Sant'Agata.
Lungo 25 chilometri di itinerari in bicicletta, insieme alla guida ambientale – escursionistica Marcello Cantarelli accompagnerà il gruppo alla scoperta del fascino discreto dei sentieri che si perdono nella pianura, delle lunghe file di pioppi, dei casolari e delle maestà a guardia degli incroci.
Immersa nel paesaggio della Bassa, c'è l'antica corte Pallavicina, dove il patron Massimo Spigaroli stagiona il culatello, proprio come i marchesi Pallavicino facevano già nel '300. Nel corso dell'uscita si arriverà fino alla “golena del fiume Po”, al confine con la provincia di Piacenza, per ammirare la bellezza del paesaggio fluviale.
La partenza è prevista alle 15 dal punto Nolo Bike Parma di Zibello, il rientro è previsto intorno alle 18,30. Per maggiori informazioni e per saperne di più sugli altri percorsi turistici proposti da Nolo Bike Parma, vi invitiamo a visitare il sito www.nolobikeparma.it
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6.5.10
Giornata dei Castelli a Varzi e Bagnaria in Oltrepò Pavese
GIORNATA DEI CASTELLI
A VARZI E BAGNARIA
Sabato 15 Maggio 2010
Domenica 16 Maggio 2010
Sabato 15 e domenica 16, in Valle Staffora avrà luogo un fine settimana all’insegna della buona cucina e della rievocazione storica dei castelli e delle potenti famiglie dei Malaspina, Fieschi, Doria e Sforza.
In occasione della “Giornata nazionale dei castelli 2010” che si svolge ogni anno a metà maggio, la Delegazione di Pavia dell’ Istituto Italiano dei Castelli – ente onlus che si interessa dello studio e della valorizzazione dell’architettura fortificata – e le Amministrazioni dei Comuni di Varzi, Bagnaria e Torriglia organizzano un ciclo di conferenze, da tenersi a Varzi, sulle feudali famiglie che nel Medioevo dominarono su tutta la Valle Staffora, costruendovi numerosi castelli e rocche.
Alle conferenze seguiranno le visite guidate, aperte gratuitamente al pubblico, al Castello Malaspina di Varzi ed alla Rocca dei Fieschi di Bagnaria ed ai loro rispettivi borghi antichi.
Verrà ricordata anche la famosa e storica “via del sale” che, provenendo dalla Lomellina e da Pavia, da Varzi saliva sui crinali delle colline al Pian dell’Armà, a Capannette di Pey, a Capanne di Carrega e al monte Antola, per poi scendere a Torriglia, alla Scoffera e giù verso Sori e Recco, in Liguria. Questa strada, o meglio sentiero impervio, era percorsa da interminabili carovane di muli da soma che trasportavano i cereali lombardi in Liguria e, di ritorno, portavano il prezioso sale da cui la via prese il nome
La “via del sale” servirà da gemellaggio storico tra le due città di Varzi e Torriglia, poste sullo stesso percorso e punti di riferimento per il pagamento delle gabelle e di sosta dei carovanieri. Infatti, la giornata dei castelli si svolgerà in contemporanea nelle due città, sempre con conferenze e visite guidate.
Il calendario, più in dettaglio, sarà il seguente:
a Varzi, sabato mattina, alle ore 10,30, presso la sala del Castello Malaspina , studiosi ed il noto scittore pavese Mino Milani illustreranno i castelli della Valle Staffora e tratteranno le vicende storiche dei Malaspina dello Spino fiorito e dello Spino secco, dei Fieschi e dei Doria, potenti famiglie genovesi, e degli Sforza di Santa Fiora, parenti dei più famosi Sforza di Milano. Si parlerà dell’araldica di questi casati e verranno illustrati i loro stemmi. Verrà ricordata la “via del sale” con le vicende, anche tragiche, dei banditi che la infestavano, delle rapine, dei sequestri e delle vendette dei castellani che, nelle galere dei loro castelli, ricorrevano alle torture ed alle impiccagioni.
Il pomeriggio di sabato, dopo la pausa pranzo nelle tipiche trattorie del borgo antico di Varzi , noto pure per il suo salame DOC, seguirà la visita guidata dalla Dott.ssa Marta Campeggi al Castello Malaspina di Varzi ed alla Torre delle Streghe, dove nel 1460 vennero imprigionate e lasciate morire venticinque contadine varzesi accusate di stregoneria.
La visita proseguirà nel caratteristico borgo antico di Varzi, nella pittoresca strada/piazza chiusa alle estremità dalle due porte turrite, Sottana e Soprana, e le due Chiese dei Bianchi e dei Rossi, dove gli sbirri dei Malaspina riscuotevano le gabelle dai carovanieri. Si vedranno anche le caratteristiche stradine porticate, un tempo ricche di botteghe e di bettole dove si riparavano i muli e alloggiavano i carovanieri.
Domenica, 16 maggio,alle ore 10,30, si ripeterà la visita guidata al Castello Malspina e al borgo antico di Varzi.
Successivamente nel pomeriggio, alle ore 15,00, a Bagnaria, si svolgerà la visita guidata dalla Dott.ssa Sandra Frattini al vecchio borgo fortificato, arroccato sullo sperone roccioso, dotato di una caratteristica porta d’ingresso. Si visiterà l’antica rocca dei Fieschi, ora ridotta ad un rudere, ed il Palazzo Malaspina, dove sul portale spicca ancora lo stemma del ramo dei Malaspina dello Spino secco. Si percorreranno le caratteristiche stradine del borgo voluto dai Fieschi, che l’Amministrazione comunale, ora, sta valorizzando con un lodevole e attento recupero filologico rivolto al rispetto dell’ambiente originario, con l’utilizzo di materiali della tradizione locale: ciottolato, murature in pietra, serramenti e gronde in legno.
La visita del borgo antico di Bagnaria si rivelerà una scoperta per la maggior parte dei cittadini lombardi che, nei fine settimana, percorrono la Valle Staffora in cerca di verde e di frescura.
Il calendario, più in dettaglio, sarà il seguente:
a Varzi, sabato mattina, alle ore 10,30, presso la sala del Castello Malaspina , studiosi ed il noto scittore pavese Mino Milani illustreranno i castelli della Valle Staffora e tratteranno le vicende storiche dei Malaspina dello Spino fiorito e dello Spino secco, dei Fieschi e dei Doria, potenti famiglie genovesi, e degli Sforza di Santa Fiora, parenti dei più famosi Sforza di Milano. Si parlerà dell’araldica di questi casati e verranno illustrati i loro stemmi. Verrà ricordata la “via del sale” con le vicende, anche tragiche, dei banditi che la infestavano, delle rapine, dei sequestri e delle vendette dei castellani che, nelle galere dei loro castelli, ricorrevano alle torture ed alle impiccagioni.
Il pomeriggio di sabato, dopo la pausa pranzo nelle tipiche trattorie del borgo antico di Varzi , noto pure per il suo salame DOC, seguirà la visita guidata dalla Dott.ssa Marta Campeggi al Castello Malaspina di Varzi ed alla Torre delle Streghe, dove nel 1460 vennero imprigionate e lasciate morire venticinque contadine varzesi accusate di stregoneria.
La visita proseguirà nel caratteristico borgo antico di Varzi, nella pittoresca strada/piazza chiusa alle estremità dalle due porte turrite, Sottana e Soprana, e le due Chiese dei Bianchi e dei Rossi, dove gli sbirri dei Malaspina riscuotevano le gabelle dai carovanieri. Si vedranno anche le caratteristiche stradine porticate, un tempo ricche di botteghe e di bettole dove si riparavano i muli e alloggiavano i carovanieri.
Domenica, 16 maggio,alle ore 10,30, si ripeterà la visita guidata al Castello Malspina e al borgo antico di Varzi.
Successivamente nel pomeriggio, alle ore 15,00, a Bagnaria, si svolgerà la visita guidata dalla Dott.ssa Sandra Frattini al vecchio borgo fortificato, arroccato sullo sperone roccioso, dotato di una caratteristica porta d’ingresso. Si visiterà l’antica rocca dei Fieschi, ora ridotta ad un rudere, ed il Palazzo Malaspina, dove sul portale spicca ancora lo stemma del ramo dei Malaspina dello Spino secco. Si percorreranno le caratteristiche stradine del borgo voluto dai Fieschi, che l’Amministrazione comunale, ora, sta valorizzando con un lodevole e attento recupero filologico rivolto al rispetto dell’ambiente originario, con l’utilizzo di materiali della tradizione locale: ciottolato, murature in pietra, serramenti e gronde in legno.
La visita del borgo antico di Bagnaria si rivelerà una scoperta per la maggior parte dei cittadini lombardi che, nei fine settimana, percorrono la Valle Staffora in cerca di verde e di frescura.
5.5.10
Firenze Cultura e Arte
Una visita a Firenze è d’obbligo per ogni amante dell'arte. L’UNESCO stima che il 60% delle opere d'arte più importanti del mondo sono in Italia, e che oltre la metà di queste si trovano a Firenze.
Situata nel nord-ovest d'Italia, circondata dalle colline e dai vigneti del Chianti, la città attrae ogni hanno milioni di turisti che difficilmente non portano con se un forte sentimento per questa città.
A Firenze sembra che ogni edificio custodisca un capolavoro, che richiede attenzione e tempo per essere apprezzato a pieno.
Spesso chiamata la culla del Rinascimento, Firenze deve gran parte della sua ricchezza al Medioevo.
Il sistema bancario qui è diventato grande anche grazie ai commerci redditizi della città, quali per esempio la lana. Nel 1235, a Firenze venne coniato il fiorino, la prima moneta d'oro, che divenne la moneta utilizzata in tutta Europa.
La grande ricchezza dei banchieri si riversata nell’arte, dato che molti di loro hanno commissionato opere artistiche e architettoniche in varie zone della città. I nomi Strozzi, Rucellai e Pitti si possono trovare in tutta Firenze, ma era la famiglia dei Medici, che ha guidato la città per oltre 300 anni, che nutre la massima fioritura dell'arte rinascimentale. I dipinti di Botticelli, le sculture di Michelangelo e dei palazzi di Michelozzo tutti fiorirono sotto il loro dominio.
Allora, come oggi, la maggior parte della vita della città si è svolta tra Piazza del Duomo e Piazza della Signoria, cuore civico della città. Qui, nel centro storico, Dante, riconosciuto padre della lingua italiana, si dice abbia intravisto per la prima volta la sua musa, Beatrice.
Firenze, per tutto il suo fascino senza tempo, non è estranea alla distruzione. Nel 1944, tutti i suoi ponti, a eccezione del Ponte Vecchio, sono stati distrutti dai nazisti, nel tentativo di arrestare l'avanzata degli alleati.
Nel 1966, il fiume Arno ruppe gli argini, allagando la città con le sue acque fangose e devastando le case e alcune opere d'arte. Più di recente, nel 1993, una bomba è esplose nei pressi della Galleria degli Uffizi provando diverse vittime e ingenti danni economici e culturali.
I periodi ideali per visitare la città sono certamente la primavera e la fine dell’estate, quando le temperature sono più miti e la città è più vivibile. Le possibilità di alloggio, a Firenze, come in tutta la Toscana sono varie, è infatti possibile scegliere tra hotel di lusso e pensioni, tra bed and breakfast e Agriturismi in Toscana, che nelle località circostanti la città offrono oltre al soggiorno la possibilità di mangiare e bere le migliori prelibatezze dell’offerta enogastronomica toscana. Da qui è inoltre facile fare escursioni al Mare Toscana e tramite l’agevole autostrada A11, la Firenze – Mare, che in poco più di un’ora porta a Livorno.
Raggiungere Firenze è molto semplice, se lo si fa in auto è possibile prendere l’Autostrada A1, sia provenendo da sud che da nord, sono numerose le uscite per il capoluogo toscano. Se invece si vuole arrivare in aereo è possibile atterrare all’aeroporto di Firenze oppure a quello di Pisa, dove frequenti sono i collegamenti con varie città italiane e straniere, anche con compagnie low-cost.
Situata nel nord-ovest d'Italia, circondata dalle colline e dai vigneti del Chianti, la città attrae ogni hanno milioni di turisti che difficilmente non portano con se un forte sentimento per questa città.
A Firenze sembra che ogni edificio custodisca un capolavoro, che richiede attenzione e tempo per essere apprezzato a pieno.
Spesso chiamata la culla del Rinascimento, Firenze deve gran parte della sua ricchezza al Medioevo.
Il sistema bancario qui è diventato grande anche grazie ai commerci redditizi della città, quali per esempio la lana. Nel 1235, a Firenze venne coniato il fiorino, la prima moneta d'oro, che divenne la moneta utilizzata in tutta Europa.
La grande ricchezza dei banchieri si riversata nell’arte, dato che molti di loro hanno commissionato opere artistiche e architettoniche in varie zone della città. I nomi Strozzi, Rucellai e Pitti si possono trovare in tutta Firenze, ma era la famiglia dei Medici, che ha guidato la città per oltre 300 anni, che nutre la massima fioritura dell'arte rinascimentale. I dipinti di Botticelli, le sculture di Michelangelo e dei palazzi di Michelozzo tutti fiorirono sotto il loro dominio.
Allora, come oggi, la maggior parte della vita della città si è svolta tra Piazza del Duomo e Piazza della Signoria, cuore civico della città. Qui, nel centro storico, Dante, riconosciuto padre della lingua italiana, si dice abbia intravisto per la prima volta la sua musa, Beatrice.
Firenze, per tutto il suo fascino senza tempo, non è estranea alla distruzione. Nel 1944, tutti i suoi ponti, a eccezione del Ponte Vecchio, sono stati distrutti dai nazisti, nel tentativo di arrestare l'avanzata degli alleati.
Nel 1966, il fiume Arno ruppe gli argini, allagando la città con le sue acque fangose e devastando le case e alcune opere d'arte. Più di recente, nel 1993, una bomba è esplose nei pressi della Galleria degli Uffizi provando diverse vittime e ingenti danni economici e culturali.
I periodi ideali per visitare la città sono certamente la primavera e la fine dell’estate, quando le temperature sono più miti e la città è più vivibile. Le possibilità di alloggio, a Firenze, come in tutta la Toscana sono varie, è infatti possibile scegliere tra hotel di lusso e pensioni, tra bed and breakfast e Agriturismi in Toscana, che nelle località circostanti la città offrono oltre al soggiorno la possibilità di mangiare e bere le migliori prelibatezze dell’offerta enogastronomica toscana. Da qui è inoltre facile fare escursioni al Mare Toscana e tramite l’agevole autostrada A11, la Firenze – Mare, che in poco più di un’ora porta a Livorno.
Raggiungere Firenze è molto semplice, se lo si fa in auto è possibile prendere l’Autostrada A1, sia provenendo da sud che da nord, sono numerose le uscite per il capoluogo toscano. Se invece si vuole arrivare in aereo è possibile atterrare all’aeroporto di Firenze oppure a quello di Pisa, dove frequenti sono i collegamenti con varie città italiane e straniere, anche con compagnie low-cost.
2.5.10
Prima festa dei trampoli a Bosmenso, Varzi, organizzato da Fiorina Edizioni e Ristorante Buscone
Prima
Festa dei trampoli a Bosmenso (di Varzi)
il 16 maggio 2010 per
la Presentazione del libro
"Il tubo catodico.
E altri racconti brevi",
di un Anonimo Varzese,
edito da Fiorina Edizioni, Varzi
Programma:
nello spiazzo antistante il greto del Torrente Staffora, presso la
frazione Bosmenso, Comune di Varzi, Oltrepò Pavese:
h. 16,30 c. Esibizioni e dimostrazioni di alcuni maestri trampolisti di
Bosmenso (con possibilità per il pubblico di apprendere [gratuitamente] i
primi rudimenti dell’arte dell’ andar per trampoli)
stessa ora: mungitura a mano della Vacca (con possibilità per i bambini
di cimentarsi)
in Paese presso il Ristorante Buscone:
h. 17,30 c. Presentazione del libro “Il tubo catodico”. E altri racconti
brevi, a cura di un Anonimo Varzese. Presenteranno alcune personalità e
amici dell’Editore.
h. 18,30 c. Aperitivo per tutti.
Possibilità di prolungare l’aperitivo con un menù fisso a base di
“spuntini in piedi” preparati per l’occasione dalle sorelle Buscone.
Faranno da cornice alla Festa:
una mostra di stampe fotografiche legate al mondo rurale che non c’è più
una serie di veri trampoli usati una volta dagli abitanti del Paese e di
quelli limitrofi
un televisore degli anni ’50
alcuni vecchi dischi di canzoni del Festival negli anni ’50 e ‘60
il “Coro dell’Osteria di Gino detto Quaranta” di Filagni di Nivione
In caso di maltempo la Presentazione del libro verrà tenuta in spazio
coperto e nel Ristorante Buscone.
Festa organizzata e ideata da Fiorina Edizioni e Ristorante Buscone
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