29.12.08

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24.12.08

Vieste, perla del Gargano

La perla del Gargano è Vieste, la città più orientale del promontorio e meta ambita per le vacanze in puglia dei turisti provenienti da tutte le parti d'Europa. Vieste si estende su una penisola affacciata su un mare indescrivibile. Nella parte piana della penisoletta si estende il quartiere ottocentesco e moderno, mentre sul rilievo roccioso è arroccato il pittoresco centro storico, tipico del periodo medievale, caratterizzato da strade strette e non allineate, le cui abitazioni con le tipiche scalinate esterne (mignali) sono unite di tanto in tanto da esili archi di contrafforte.

Il borgo medioevale di Vieste è un intrico di vicoli e scalini, negozietti e le botteghe artigianali. Ha un aspetto affascinante e di gusto tipicamente mediterraneo con le case bianche disposte lungo i vicoli e le piazzette. Nella parte più alta, sorge, a strapiombo sul mare, il Castello di Vieste costruito da Federico II nel 1240 come "regia fortezza" e lantico monastero fortificato di San Francesco. Poco sotto il
Castello, si erge la Cattedrale dell'Assunta, edificata nel secolo XI, una delle chiese più antiche di stile romanico della Puglia.

Vacanze a Vieste è soprattutto sinonimo di vacanze al mare: 30 chilometri di litorale bagnati da acque cristalline, dove si alternano lunghe spiagge di sabbia, strapiombi mozzafiato, isolotti, incantevoli grotte marine, baie solitarie, faraglioni e deliziose calette. La Baia S. Felice, la Baia di Pugnochiuso, la Baia delle Zàgare con i suoi faraglioni, Baia di Campi, hanno reso Vieste famosa in tutto il mondo. Ricchi i suoi fondali marini che la rendono meta ideale di sub e amanti delle immersioni provenienti da tutta Europa. Di natura calcarea, come tutto il Gargano, l'enorme scoglio di Pizzomunno, che con la sua forma caratterizza l'omonima spiaggia di Vieste.

Vieste è sicuramente una delle mete più ambite per gli amanti di sport quali il Windsurf, Surf, Kitersurf e la vela i suoi venti termici e la fortunata posizione esposizione geografica ne fanno una delle zone d'Italia con la più alta percentuale di giorni vento all'anno. Sono tanti i surfisti che si danno appuntamento da queste parti per cavalcare le onde di uno dei numerosi spot: Punta Lunga, Baia Molinello e
Crovatico i migliori.

Il territorio di Vieste è parte integrante del Parco Nazionale del Gargano, dove i turisti possono immergersi nella natura attraversando folte pinete d'aleppo, cerrete e faggeti oppure sostando nelle numerose aree libere attrezzate per i pic-ni. È ideale per gli amanti del trekking e della Mountain bike.

Vieste è organizzata per poter accogliere durante la stagione estiva migliaia di presenze, e offre ai turisti un completo elenco di strutture ricettive e la possibilità di poter trascorrere diversi tipi di vacanza. Le soluzioni proposte vanno dagli hotel ai residence, ai villaggi turistici, al campeggi, fino ad arrivare a soluzioni più semplici ed essenziali come le case vacanze in puglia, gli agriturismo e i bed and breakfast.


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Laura Boi




22.12.08

Cenone di Capodanno al Ristorante L'incontro a Zavattarello, uno dei borghi più belli d'Italia

Oggi sul portale di promozione turistica dell'Oltrepò Pavese OltrepEAT, che utilizza le mappe di google (google maps) per promuovere il territorio Oltrepadano abbiamo inserito la proposta per il Cenone di capodanno del Ristorante L'Incontro di Zavattarello, uno dei Borghi più belli d'Italia.
Qui troverete molti piatti tipici locali tra cui:
Salumi nostrani di produzione propria, ravioli casalinghi al sugo di brasato, tortelli di ricotta e spinaci, pisarë e fasö, polenta e cinghiale, arrosti misti, brasati e inoltre le migliori crostate casalinghe. Il tutto accompagnato da ottimi vini dell'oltrepò pavese e dei colli piacentini. Ecco cosa propone il menù del Cenone di Capodanno:

ANTIPASTI:
Salmone con insalata capricciosa
Gamberetti in salsa cocktail
Sformato di carciofi
Crudo con insalata di champignon

PRIMI:

Risotto con pere e taleggio
Agnolotti di casa con sugo di brasato

SECONDI:
Cosciotto in crosta con verdurine al burro
Roast-beef all'olio caldo e melograno
Cotechino con lenticchie

DESSERT:

Dolce del buon inizio
Composta di frutta fresca

BRINDISI DI MEZZANOTTE, CON VINI D.O.C. Oltrepò Pavese e Colli Piacentini
MUSICA DAL VIVO FINO A TARDA NOTTE....

LA GRANDE DI MEZZANOTTE!!!

Il ristorante "L' incontro" è situato in:
Via V. Emanuele, 36 27059 Zavattarello PV
Tel./ Fax 0383 589785 e-mail: info.incontro@libero.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

15.12.08

Vacanze a Riccione per il 2009?

Se sei in cerca di un'idea per l'estate 2009, ricorda che le vacanze a Riccione sono le più mondane d'Italia: spiagge confortevoli e attrezzatissime, hotel per ogni esigenza, vita notturna al top, parchi divertimento tra i più famosi d'Europa.

E mentre eventi e spettacoli renderanno la tua vacanza indimenticabile, la vita all'aria aperta, gli incontri con i nuovi amici e l'attività sportiva arricchiranno le tue giornate di attimi emozionanti...

Per questo prenota al più presto le tue vacanze Riccione, un mondo di fantasia e magiche suggestioni ti aspetta in riva al mare!

Benessere e Relax con gli hotel di Rimini!

Rimini, nota località della Riviera romagnola, non è soltanto meta estiva per ragazzi in cerca di divertimenti, ma è anche luogo ideale per famiglie che desiderano rilassarsi in uno dei tanti hotel benessere a rimini attrezzati di piscine, saune, idromassaggio e che possono contare su convenzioni con centri termali tipo Rimini Terme.

Via dunque lo stress con una delle tante offerte di alberghi benessere rimini, ma anche nelle località limitrofe come Rivazzurra, Bellariva, Viserba, Miramare, Viserbella, Torre Pedrera, Marebello, San Giuliano e Rivabella.

2.12.08

Cenone di Capodanno all'"Agriturismo Rocca", in località Casa d'Agosto, Valverde, Oltrepò Pavese


Oggi sul portale di promozione turistica dell'Oltrepò Pavese OltrepEAT, che utilizza le mappe di google (google maps) per promuovere il territorio Oltrepadano abbiamo inserito la proposta per il Cenone di capodanno all'"Agriturismo Rocca", in località Casa d'Agosto, Valverde (PV) potrete gustare piatti unici e avere la possibilità di pernottare. Capodanno in collina all'Agriturismo Rocca Valverde (PV) - Località Casa d’Agosto

Menù Prezzo € 60,00
Antipasti:

Salumi di propria produzione
Insalata russa
Torta salata alle verdure
Rotolo al gorgonzola e noci
Bocconcini di formaggio farciti
Peperoni in bagna cauda
Insalata fantasia

Primi piatti:

Ravioli di brasato
Crespelle prosciutto e formaggio
Trenette al verde

Cotechino con le lenticchie

Sorbetto

Secondi piatti:

Petto di pollo in crema di asparagi
Brasato con insalata mista

Dessert:

Ananas al gin
Tirasimù della casa

Vini della casa
Caffè e Liquori
pernottamento e prima colazione € 30,00

Capodanno in Agriturismo in Oltrepò all'Agriturismo Puppo


Oggi sul portale di promozione turistica dell'Oltrepò Pavese OltrepEAT, che utilizza le mappe di google (google maps) per promuovere il territorio Oltrepadano abbiamo inserito la proposta per Capodanno dell'Agriturismo PUPPO. L'Azienda Agristuristica è situata a Torrone di BOSNASCO, sulle colline dell'Oltrepo Pavese ad un'altitudine di circa 200mt al confine con la provincia di Piacenza. La struttura è immersa nel verde dei vigneti che producono uve D.O.C. Barbera e Bonarda dalle quali si ottiene il vino che viene offerto agli Ospiti. E' possibile riassaporare, nella sala da pranzo di max. 20 coperti, la genuinità dei piatti tipici della tradizione contadina preparati con i prodotti provenienti dalla campagna e dall'allevamento aziendale. Si possono effettuare rigeneranti passeggiate a piedi ed in mountain-bike oppure visitare monumenti in zona come il Castello di Belgioioso (PV). Ci troviamo nelle vicinanze dell'autostrada A21 tra i caselli di Broni/Stradella (km.6) e Castel San Giovanni (km.5)
Eco qui di seguito il menù:


Affettati misti della casa
Bruschette
Salsiccette con tocchetto
Medaglioni alle verdure
Frittatina con cipolle

Tortelli di magro panna e funghi
Risotto con pasta di salame

Filetto di maiale ripieno e patate
Zampone e lenticchie

Dolce della casa
Spumante

Frutta fresca e frutta secca

Caffè e digestivo

Vino "Il Campesino" e acqua minerale

Prezzo : €.50.00 a persona tutto compreso

25.11.08

Regala una gita con i cani da slitta

Il Natale si avvicina ed è partita la ricerca forsennata dei regali: obiettivo spendere il giusto facendo comunque bella figura!
Melaspasso, www.melaspasso.it, ti propone un'ottima idea per sorprendere e stupire: una giornata in sleddog oppure un'escursione per avvicinarsi al mondo dello sleddog, per un tuffo nella natura in mezzo ad alberi innevati magari sotto il cielo terso. Gli huski traineranno la vostra slitta e starà a voi decidere dove dirigervi!

Un'esperienza eccezionale, perfetta per grandi e piccini, o come regalo per Natale!

Per ulteriori informazioni scrivi a: info@melaspasso.it oppure chiama il numero 899.032.083.

24.11.08

Cenone di Fine Anno 2008 a Bagnaria in Oltrepò Pavese

Oggi sul portale di promozione turistica dell'Oltrepò Pavese OltrepEAT, che utilizza le mappe di google (google maps) per promuovere il territorio Oltrepadano abbiamo inserito la proposta per Capodanno del Ristorante Jerry's di Bagnaria in Oltrepò Pavese. Ecco di seguito la proposta per Capodanno del Ristorante Jerry's di Bagnaria, in Oltrepò Pavese:

ANTIPASTI
Acciughe prezzemolo e aglio
Salame nostrano
Coppa piacentina
Ciuffetti di lardo speziati
Bastoncini al Crudo di Parma
Rotolino fantasia
Insalata mediterranea
Vol au vent di fine anno
Cartoccio di formaggi

PRIMI PIATTI
Risotto della casa ai porcini
Ravioli di brasato dentro e fuori
Maltagliati della casa

SORBETTO AL LIMONE

SECONDI PIATTI
Zampone con lenticchie
Arrotolato di Vitello con patate

DOLCI
Panna cotta caramellata all'amaretto
Panettone tostato con Crema Inglese

Caffè

Prezzo 40.00 Euro Vini e Spumanti compresi
Bambini inferiori ai 9 anni 18.00 Euro

Solo su prenotazione, TEL 0380572257

23.11.08

Capodanno in Agriturismo in Oltrepò Pavese a Varzi

Capodanno in AgriturismoOggi sul portale di promozione turistica dell'Oltrepò Pavese OltrepEAT, che utilizza le mappe di google (google maps)
per promuovere il territorio Oltrepadano abbiamo inserito la proposta
per Capodanno dell'Agriturismo La Sorgente di Varzi in Oltrepò Pavese.


“La Sorgente” è il luogo ideale per chi vuole trascorrere piacevoli
momenti in compagnia, dove le cose che contano hanno il giusto valore
legato alle antiche tradizioni.

Situato a Varzi, in Oltrepò Pavese e completamente immerso nella natura, l’Agriturismo
“La Sorgente” Vi aspetta, in un ambiente accogliente e raffinato, che
cattura l’attenzione dell’Ospite con il suo fascino antico, per
proporVi tutti i sapori della tradizione, preparati con cura e
creatività.

Un’antica casa patronale con fattoria, restaurata mantenendo intatte le
splendide caratteristiche architettoniche. Un luogo da visitare.




“Il Cenone di San Silvestro”




* Menù *



Aperitivo della Casa con Stuzzicherie alla Sorgente



La Rosa degli Antipasti

Salame Cucito di Varzi, Coppa Stagionata

Pancetta Speziata su Quadretto di Focaccina Rustica

Rotolo di Bresaola Ripieno di Caprino all’Erba Cipollina

Insalata Capricciosa su Foglia di Lattuga


Sfogliatina di Verdure Miste di Stagione

Funghi Porcini Dorati su Letto di Rucoletta

Vol au Vent con Vellutata di Zucca

Trancio di Polenta con Crema ai Quattro Formaggi

Spicchi di Melanzane al Cartoccio



I Primi Piatti

Lasagne alle Ortiche con Funghi Porcini e Ricotta Fresca

Agnolotti Caserecci allo Stufato di Cinghiale




I Secondi Piatti e i Contorni

Scaloppa di Tacchinella Reale ai Funghi Porcini

con Patate Novelle agli Aromi



Punta di Vitello ai Marroni

con Misto di Verdure dell’Orto al Gratin



Cotechino con Lenticchie del Buon Auspicio



Il Formaggio


Caciotta Primo Sale con passata di Pere Martine e Noci



I Dessert

Semifreddo Variegato al Cioccolato, Meringhe e Amaretti

Panettone e Pandoro al Velo della Tradizione

Fantasia di Frutta Portafortuna al Piatto



Acqua, Vino di Produzione Propria, Spumante e Moscato, Tazzina di Moka, Digestivo.




“Tutto quello che viene servito è prodotto direttamente in azienda, in quanto riteniamo che

solamente usando ingredienti naturali è possibile avere cibi di qualità”



* € 70,00 - Bevande Comprese *



E per finire… Buon Divertimento a Tutti gli Ospiti!



Vi ricordiamo inoltre che vi è la possibilità di soggiornare in
graziose camere e mini appartamenti autonomi, tutti con servizi privati
e televisore, arredati con mobili d’epoca e dotati di tutti i confort,
in un’atmosfera piacevole e famigliare

19.11.08

La Via del Sale dalla Pianura al mare passando dall'Oltrepò Pavese

Oggi sul portale di promozione turistica dell'Oltrepò Pavese sulle google maps OltrepEAT abbiamo aggiunto l'evento
Presentazione del Volume

LA VIABILITA', IL COMMERCIO E IL CONTRABBANDO DEL SALE DALLA PIANURA PADANA AL MARE PASSANDO IN VALLE STAFFORA

di Fiorenzo Debattisti che avrà luogo Sabato 29 Novembre alle ore 21.00 presso la Sala Cappuccini a Varzi in Oltrepò Pavese
"Dopo alcuni anni mi permetto di presentare un altro volume sulla storia di Varzi e della Valle Staffora. Avrebbe dovuto essere il volume numero tre e avrebbe dovuto riguardare le vicende storiche locali del XVIII e XIX secolo; invece, coinvolto dall¹entusiasmo suscitato dal convegno storico promosso dall¹Associazione “Varzi Viva” nel maggio 2005, ho preferito proseguire sviluppando in modo più approfondito e dettagliato l¹argomento che avevo preparato partecipando allo stesso convegno. È per questo che al presente volume è stato assegnato il numero IV, sebbene il III, che avrebbe dovuto seguire gli altri due in ordine cronologico per periodo storico, non sia ancora stato realizzato.

L¹argomento sviluppato è quello della viabilità e del commercio focalizzato nella Valle Staffora ma esteso al territorio che spazia dalla Pianura Padana al Mar Ligure. Per rendere più comprensibile il testo sono state inserite numerose immagini fotografiche, spaziali ed elaborati, utili ad integrare le carte geografiche settecentesche esposte e messe a confronto con l¹indiscussa precisione di quelle moderne. Il lavoro si divide in più capitoli: i primi riguardano la viabilità nei secoli più antichi, quando la popolazione dei “Liguri” occupava il territorio preso in esame; negli altri è analizzata l¹evoluzione della viabilità fino alla costruzione delle attuali strade artificiali moderne. Gli ultimi due capitoli sono dedicati al commercio, alla sua evoluzione e all¹effetto che ebbero nell¹Oltrepò in genere il monopolio, la tassazione e il contrabbando del sale.

Dopo questa ricerca si può ragionevolmente affermare che sono stati individuati, in base ai pochi documenti pervenutici, quali furono i percorsi utilizzati dagli abitanti della Valle Staffora e dai commercianti o pellegrini che l¹attraversarono per raggiungere le loro mete. Questi percorsi all¹inizio del Medioevo privilegiavano ancora i crinali utilizzati dalle antiche popolazioni liguri, integrati da tracciati di fondovalle aperti nel periodo romano. Un forte impulso alla costruzione di nuove vie avvenne dal VII al IX secolo, quando il Monastero di San Colombano fondò in Valle Staffora numerose corti e celle per la produzione agricola. Questi nuovi insediamenti potenziarono i collegamenti con Bobbio e la Val Trebbia, mentre prima non vi erano necessarie ragioni di frequentazione, in quanto il transito e il commercio erano indirizzati prevalentemente verso la Riviera Ligure. È sempre in questi secoli che nacque e si sviluppò l¹uso dei pellegrinaggi verso i luoghi di culto e la Valle Staffora fu abbondantemente interessata da questo fenomeno. I pellegrini provenienti soprattutto dal Nord Europa la sceglievano in alternativa al percorso di pianura, sovente più disagevole, per recarsi a venerare le spoglie di San Colombano a Bobbio e per proseguire successivamente verso Roma, centro della massima cristianità. Questo fenomeno fece nascere i primi ospizi per pellegrini e Varzi poté vantare, già dal IX secolo, la presenza di uno dei primi xenodochi, quello di Cagnano, fondato dal monastero bobbiese.

Nei secoli successivi (XII e­ XV) aumentarono i pellegrini in transito, in quanto aumentarono le mete originate dall¹emozione generata dalle crociate; i pellegrini attraversavano l¹Italia per andare in Terra Santa. Nel nostro territorio nacquero in punti strategici altri ospizi e la loro storia rimane a documentare in modo inequivocabile l¹importanza che ebbe la Valle Staffora per il transito di quei fedeli. Riguardo al commercio si può affermare che il percorso nella nostra valle per favorire gli scambi fra la Pianura Padana e la Liguria è sempre stato intenso. Ebbe il massimo della frequenza nel XIII secolo quando Pavia e il suo distretto, dopo aver fatto degli accordi di transito con i Malaspina, imposero ai loro commercianti di percorrere la Valle Staffora per andare a Genova. Nello stesso periodo Varzi era attraversata anche dai commercianti piacentini che, provenienti dalla Val Tidone, arrivavano in Valle Staffora, valicavano la Val Curone e proseguivano verso Genova, oppure, dirigendosi verso Garbagna, si innestavano a Serravalle nella più tradizionale via che, attraverso i passi dei Giovi o della Bocchetta, li portava a Genova. La combinazione dell¹incrocio in Varzi di questi due importanti percorsi generò anche un commercio locale che fece la fortuna di tutta la valle.
"

20 novembre 2008

Fiorenzo Debattisti

18.11.08

Anche Google Earth per promuovere il turismo in Oltrepò Pavese

Dopo le google maps anche Google Earth aiuta il portale OltrepEAT nel suo tentativo di promuovere un turismo in stile web 2.0 in Oltrepò Pavese .
Infatti grazie ad un nuovo plugin installato sulla piattaforma Joomla del portale OltrepEAT è ora possibile visualizzare le mappe anche in 3d proprio come se si stesse visualizzando Google Earth.

Questo consentirà ai cicloamatori e ai camminatori di meglio comprendere le pendenze che dovranno affrontare e consentirà inoltre a tutti gli utenti di ruotare la visuale della mappa di 360° vedendo il territorio dell'Oltrepò Pavese in tre dimensioni.
Sulle mappe continueranno ad essere visualizzati i monumenti e le strutture ricettive nonchè i sentieri e gli itinerari fin qui pubblicati.
Le google maps sono in fase di conversione verso questa nuova modalità e ben presto tutte saranno disponibili in questa nuova versione.
Quindi per vedere l'Oltrepò Pavese con tutte le sue bellezze in tre dimensioni vi basterà cliccare sul tasto Earth in alto a destra nella mappa ed installare il plugin di Google Earth per il vostro Internet Browser.
Vedrete così monumenti, itinerari e strutture ricettive in tre dimensioni e con i nuovi controlli che compariranno in alto a sinistra nella mappa vi sarà più semplice viaggiare virtualmente in Oltrepò e scegliere meglio le mete delle vostre gite.

Basta così? No di certo!
Con questa nuova funzionalità sulle mappe sono visibili anche le fotografie che la comunità di utenti di Panoramio ha negli anni pubblicato e che vi consentirà di vedere attraverso gli occhi di chi in Oltrepò ci è già stato e ci vive le straordinarie bellezze che questo territorio offre.

17.11.08

Terracina e Sperlonga tra le prime della classe


Siamo abituati a lamentarci, invocando come alibi la precarietà delle condizioni metereologiche o la crisi internazionale che penalizza i flussi turistici.

Eppure il Pontino nella crisi generale in realtà non se la passa malissimo se Trademark, azienda leader nel settore delle rilevazioni turistiche e dell'ospitalità, nel rendere noti i dati relativi al turismo balneare in Italia ha infilato nei piani alti della classifica ben due località del Litorale Pontino.

I dati concernenti alle presenze turistiche nelle località balneari italiane pongono Terracina tra le prime undici località che, nonostante il trend generale negativo, hanno visto un aumento delle presenze di turisti che hanno scelto il mare come luogo di villeggiatura.

Un dato che andrà sicuramente scomposto e analizzato ma che rappresenta un risultato comunque eccezionale. In provincia di Latina solo Sperlonga esprime, insieme a Terracina , un dato sostanzialmente positivo. E pensare che leggendo la stampa locale (per quanto riguarda Sperlonga anche quella nazionale) con le critiche, le lamentele, le denunce e le polemiche sembrava di capire tutt'altro. Ma Trademark è serio, e va creduto.

Mancano i dati dell'Apt provinciale, ma si ha l'impressione che il consultivo alla fine sia più lusinghiero delle previsioni. E i dati premiano indubbiamente una vocazione naturale delle due città e della costa che le ospita, ma anche una politica di riorganizzazione del comparto balneare e di politica di bonifica delle acque e di lotta all'inquinamento.

Aspetti che andranno sempre più seguiti e valorizzati. Niente trionfalismi, per carità ma tante conferme degli sforzi che in questa direzione sono stati compiuti. Indubbiamente l'iniziativa imprenditoriale delle imprese costituisce il dato più rilevante e deve essere sottolineato il fatto che coloro che hanno innovato o hanno avuto il coraggio d'investire, oggi vengono ripagati degli sforzi compiuti.

Questo conferma la scelta strategica delle amministrazioni locali di stare al fianco delle imprese turistiche (vedi il Consorzio di SperlongaTurismo) e sostenere le iniziative e le proposte che vengono elaborate. In particolare viene premiata la politica di promozione del territorio, di collegamento e collaborazione con i vari Enti ed Istituzioni che operano nel campo della programmazione turistica, possa aver contribuito a questo risultato.


Naturalmente c'è ancora molto da fare in termini di organizzazione dei servizi, di centralità della programmazione turistica nell'ambito della politica amministrativa, di organizzazione. E rimanere seduti sugli allori è un lusso che gli operatori pontino non possono permettersi.

16.11.08

Trekking e sentieri in Oltrepò Pavese, L'Anello del Montagnola in collaborazione con La Pietra Verde

Continua sul portale di promozione turistica dell'Oltrepò Pavese OltrepEAT la collaborazione con gli amici dell'Associazione La Pietra Verde.
Oggi presentiamo il sentiero denominato L'Anello del Montagnola .
Partendo da Brallo, si sale in circa 20 minuti fino al Piano della Crocetta, da questo punto, si devia a sinistra inoltrandoci nella faggeta. Il sentiero prosegue nel bosco in leggera discesa, un tratto molto fresco e riposante, che si percorre accompagnati dal frusciare leggero delle foglie e dal profumo intenso del sottobosco, fino al cimitero di Pregola all’ interno del quale è conservata l’ antica Cappella dei Signori Malaspina, ceto che, nel lontano 1164, dominava tutto il territorio del Comune.
Qui, si incrocia la Strada Provinciale per il Monte Penice, per poi scendere a destra, imboccando un sentiero più stretto del precedente che in pochi minuti raggiunge la S.P. 186.
Attraversata la strada, il sentiero scende per circa 600 metri giungendo sul greto del Torrente Montagnola, per poi risalire attraversando una pineta fino al paese di Brallo.
Camminando lungo tutto il tragitto e facendo un po’ di attenzione a quanto ci circonda specialmente nei mesi di aprile-maggio è facile riconoscere alcune specie di orchidee spontanee.

A breve, sempre in collaborazione con L'Associazione La Pietra Verde saranno pubblicati altri sentieri che, in aggiunta agli itinerari già pubblicati continueranno a promuovere il territorio dell'Oltrepò Pavese in tutti i suoi aspetti

14.11.08

Autunno al sole


Autunno al sole. Poteva sembrare uno slogan beneaugurante, è stata una costante per tutto il mese. Oltre ogni ragionevole speranza. A dimostrazione che la natura è clemente con quel segmento di paradiso che definiamo convenzionalmente Litorale Pontino.

Settimane di escursioni in mare accompagnati da una temperatura ancora dolce, serate passate attorno ad un tavolo mangiando pesce azzurro. E' il periodo del passaggio dei tonni nelle acque pontine e il mare è pieno di alici. Non c'è fretta nei gesti della gente, le strade sono tranquille, i colori sfumati e sereni. Retorica, enfasi poetica? Tutt'altro.

Fedele fotografia di una realtà che è sotto gli occhi di tutti da sempre. Basta esserci, e prendere per se questo ben di Dio. Ma se il contenitore è sempre lì, a disposizione, con le bellezze naturali, storiche e architettoniche, a riempirlo non ci pensa quasi nessuno. Ed è un vero peccato. Tutti entusiasti a parole all'idea che "stagione continua" sia la parola d'ordine più ragionevole, tutti determinati nell'attribuire ad altri il compito di farsi venire idee e realizzarle.

C'è il turismo culturale e congressuale, c'è il turismo scolastico, basta realizzare un calendario e tenere oliate le macchine. Non è particolarmente difficile. Ma le associazioni di categoria, le amministrazioni locali vivono d'altro, impegnate in operazioni politiche o di bottega.

Ma noi non disperiamo. Ottobre si sta rivelando importante. Speriamo che novembre lo sia altrettanto.

6.11.08

Programma escursioni dell'Associazione La Pietra Verde

L'Associazione La Pietra Verde ha pubblicato il Volantino pieghevole del programma delle escursioni 2009. Lo potrete trovare nella sezione Pubblicazioni del portale di promozione turistica dell'Oltrepò Pavese OltrepEAT.
Gli itinerari proposti spaziano nelle Valli CURONE, GRUE, OSSONA, BORBERA, SPINTI, STAFFORA, in Oltrepò Pavese e TIDONE e quelli che insistono sul territorio dell'Oltrepò Pavese potete vederli in anteprima nelle google maps dedicate nella sezione Trekking e Sentieri .
Ecco la presentazione dell'Associazione La Pietra Verde:
"Con questo pieghevole presentiamo il programma delle nostre attività escursionistiche e didattiche che svolgeremo nell’arco del 2009.
Nel leggere il susseguirsi delle escursioni della domenica che, lo vogliamo ricordare, sono aperte a tutti anche a chi non è iscritto all’associazione, può capitare di trovare alcune gite già effettuate negli anni passati ma che riteniamo di ripetere perchè particolarmente interessanti e per dare la possibilità a coloro che non hanno potuto partecipare allora, di farlo in quest’altra occasione; del resto riteniamo che il nostro territorio sia tanto bello che il ritornare sui propri passi è un modo piacevole per rivivere vecchie e nuove emozioni. Ci teniamo a ribadire, per chi ancora non ci conosce, che le nostre escursioni sono generalmente facili, sicure e poco impegnative. Durante il loro svolgimento ci sarà la possibilità di fare numerose soste per ammirare gli innumerevoli panorami che solo percorrendo i sentieri si ha la possibilità di vedere; le guide e gli accompagnatori sono sempre a disposizione per ogni esigenza. A chi verrà con noi chiediamo di fornirsi di un minimo di attrezzatura soprattutto per quanto riguarda le calzature, da preferire quelle da trekking con suola scolpita, un paio di scarpe inadatte potrebbero creare problemi e compromettere, a chi le porta, la buona riuscita della gita. Nello zaino tenete sempre una mantellina impermeabile e una felpa o pile di scorta, in montagna è bene essere previdenti, a volte può capitare di doverle usare entrambe. Può succedere che un partecipante alla gita decida di staccarsi dal gruppo per un qualsiasi motivo, in questo caso è importante che venga avvertito il responsabile o un accompagnatore. Ci scusiamo per queste precisazioni con chi l’escursionismo lo pratica da tempo, ma riteniamo siano utili invece per chi, per la prima volta, vuole avvicinarsi ad esso. I numeri di cellulari che troverete sul programma sono sempre a vostra disposizione, contattateci specie nei giorni che precedono l’escursione."

5.11.08

Itinerari turistici in Oltrepò Pavese, trekking sul Giro delle Tre Fontane

Continua sul portale di promozione turistica dell'Oltrepò Pavese OltrepEAT la collaborazione con gli amici dell'Associazione La Pietra Verde.

Oggi presentiamo il sentiero denominato Il Giro delle Tre Fontane.
Dal Brallo si risale su strada asfaltata, verso il Piano della Crocetta procedendo fra Pini e Faggi con vista panoramica verso la Valle Avagnone e Trebbia. Tenendo la destra si raggiunge, dopo circa 2 km, attraverso un percorso pianeggiante tra e piante di Rovere, Faggi e prati un tempo coltivati, il Pian del Lago dove si trova un campo di calcio inserito in uno scenario naturale molto suggestivo.
Da questo punto si lascia la strada asfaltata, per curvare verso destra su strada sterrata, che in pochi minuti, in leggera discesa ci conduce alla prima fontana detta: fonte dei Tori. Dopo essersi dissetati con l’acqua fresca e pura, si procede per circa 10 minuti, dove si incontra alla nostra destra una sorgente poco prima dell’abitato. Si prosegue fino alla frazione di Feligara dove si incontra la Strada Provinciale…..e una sorgente di acqua solforosa. L’itinerario si chiude proseguendo per circa 50

A breve, sempre in collaborazione con L'Associazione La Pietra Verde saranno pubblicati altri sentieri che, in aggiunta agli itinerari già pubblicati continueranno a promuovere il territorio dell'Oltrepò Pavese in tutti i suoi aspetti

4.11.08

Corso di Revenue Management a Bologna con FRANCO GRASSO

Il 17, 18 e 19 dicembre 2008 presso il Savhotel di Bologna si terrà il Corso di formazione:

Il Revenue Management alberghiero – docente il Dott. Franco Grasso.

Franco Grasso affermato consulente internazionale ed esperto formatore dell'area “hospitality”, oltre ad aver girato più di 60 paesi nel mondo, ha già all'attivo un libro edito da Hoepli: “ Il Revenue Management Alberghiero” e prorpio da questo libro il dott. Grasso prenderà spunto per questo corso intensivo di formazione.

Vantaggi economici per le iscrizioni che arriveranno entro il 23 novembre.

Il corso è organizzato dall'agenzia SicaniAsc


La Via Francigena anche in Oltrepò lungo la Valle StafforaNell’ambito delle iniziative previste dal piano di promozione della Via Francigena rivolto a

Nell’ambito delle iniziative previste dal piano di promozione della Via Francigena rivolto alla valorizzazione della storica via, è stata avviata la proposta di estensione del tracciato all’area oltrepadana e precisamente in Valle Staffora.
Tale proposta, supportata da puntuali indagini storiche, è stata presentata a firma dell’Assessore al Turismo e Attività Termali della Provincia di Pavia, Renata Crotti, e dal presidente dell’Associazione Varzi Viva, Antonio Di Tomaso, alla Consulta degli Itinerari Storici, Culturali e Religiosi istituita presso il Ministero dei beni Culturali.
Insieme a tredici comuni del territorio: Codevilla, Retorbido, Rivanazzano, Godiasco, Cecima, Ponte Nizza, Bagnaria, Varzi, Santa Margherita di Staffora, Menconico, Brallo di Pregola, e altri due comuni fuori provincia (Bobbio e Pozzol Groppo), la Provincia di Pavia e l’Associazione Varzi Viva chiedono il riconoscimento del tratto della Via Francigena in Valle Staffora e del suo proseguimento nel versante della Val Trebbia fino a Bobbio, come realtà territoriali facenti parte del fascio di strade che formavano la Via Francigena.
Per presentare il progetto “La Via Francigena in Valle Staffora” la Provincia di Pavia, il Comune di Varzi, l’Associazione Varzi Viva e l’Associazione Europea delle Vie Francigene organizzano per sabato 8 novembre alle ore 9,30, presso la sala “Cappuccini” di Varzi, un convegno sul percorso dei pellegrini che, attraverso la Valle Staffora, passando per Bobbio raggiungevano Roma. Ne verrà illustrato il tracciato viario e le strutture di accoglienza sorte sullo stesso, che confermano un intenso passaggio di uomini e di merci.
Vi partecipano l’assessore provinciale al Turismo, Renata Crotti (“Perché una Via Francigena in Oltrepò”), Massimo Tedeschi, presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (“Struttura, ruolo e finalità dell’Associazione Europea delle Vie Francigene”), Alberto Conte, progettista di percorsi a piedi e su due ruote (“Le nuove tecnologie al servizio della valorizzazione dei percorsi storici”), Fiorenzo Debattisti, vice presidente dell’Associazione Varzi Varzi (“Cenni storici sul percorso”).

30.10.08

Convegno LA VIA FRANCIGENA IN VALLE STAFFORA a Varzi in Oltrepò Pavese

Sabato 8 Novembre a Varzi in Oltrepò Pavese si terrà un convegno denominato "La Via Francigena in Valle Staffora" Organizzato dall'Associazione Varzi Viva in collaborazione con il Comune di Varzi e la Provincia di Pavia.
A Partire dalle Ore 9.30 presso la Sala "Cappuccini" di Varzi inizieranno gli interventi.
Ecco di seguito il programma:
Ore 9,30: saluto delle Autorità

RENATA CROTTI
Assessore Provinciale al Turismo e alle Attività Termali

“Perché una Via Francigena in Oltrepò”

On. MASSIMO TEDESCHI
Presidente Associazione Europea delle Vie Francigene

“Struttura, ruolo e finalità dell’Associazione Europea delle Vie Francigene”

ALBERTO CONTE
Progettista di percorsi a piedi e su due ruote e consulente del MIBAC

“Le nuove tecnologie al servizio della valorizzazione dei percorsi storici”

FIORENZO DEBATTISTI
Vice Presidente di Varzi Viva

“Cenni storici sul percorso”

Ore 12,00: chiusura dei lavori e rinfresco a base di prodotti della tradizione varzese

28.10.08

L'imperatore Tiberio aveva visto giusto


A 116 chilometri da Roma e 114 da Napoli si trova Sperlonga. Non ragionava in chilometri l'imperatore romano Tiberio, ma certamente tra le valutazioni fatte al momento di scegliere quel piccolo pezzo di paradiso per impiantarvi il suo buen retiro l'equidistanza tra il Campidoglio e il golfo di Napoli deve aver avuto la sua importanza. Duemila anni fa la collocazione logistica e ambientale era stata determinante.

Oggi gli amministratori locali, gli imprenditori, i politici non sanno scegliere in modo chiaro. Eppure basterebbe seguire l'esempio dell'imperatore romano, e puntare tutto su quei due elementi-chiave. Altro che marketing, altro che paroloni altisonanti di marca anglosassone. Sarebbe meglio che tornassimo a parlare in latino.

Sperlonga è uno degli otto Borghi più belli d'Italia. Arroccato a 65 metri dal livello del mare, tra case bianche, archetti e viuzze strette, scalette e gradinate, panorami mozzafiato, persiane azzurre, ringhiere di ferro e botteghe artigianali. In cima c'è la famosa "Piazzetta",da cui si parte verso la discesa della Riviera di Levante. Venti minuti a camminare sul bagnasciuga ed eccoci immersi in un posto incantevole.

E' qui, infatti, che si trova la Grotta di Tiberio, secondo imperatore romano discendente della gens Claudia, che governò Roma e il suo impero dal 37 al 14 ac. Una scenografia emozionante da guardare e osservare, a metà tra mitologia e storiografia romana. Un sito archeologico di inestimabile valore, scoperto solamente cinquanta anni fa durante i lavori di spostamento della via Flacca. Duemila anni di storia rinvenuti alla luce nella seconda metà degli anni Cinquanta.

All'epoca vennero alla luce non solo i ruderi della villa, ma anche oltre 10.000 frammenti marmorei di grandiose sculture ellenistiche di fine del II sec. a.C. che rappresentano soggetti omerici, con particolare riferimento al mito di Ulisse. Sul luogo è sorto il Museo Archeologico Nazionale, inaugurato nel 1963, che ospita i numerosi reperti e le ricostruzioni dei monumentali gruppi statuari, in origine collocati nella grotta.

La Grotta di Tiberio è costituita da un'ampia e profonda cavità naturale che si trova alla base del monte Ciannito, all'estremità orientale della "Spiaggia dell'Angolo". Ninfeo di una villa imperiale chiamata da Svetonio Spelunca nella sua biografia di Tiberio e di cui rimangono ricche vestigia che si estendeva per trecento metri di lato, lungo la spiaggia, e comprendeva acquartieramenti per la truppa, la residenza imperiale vera e propria, impianto termale, piscine antistanti la grotta, destinate probabilmente all'itticoltura.

Fu abbandonata nel 26 d.C., probabilmente per via di un'alluvione che ne compromise la stabilità, inducendo poi Tiberio a trasferirsi a Capri. Nel Museo sono ospitati numerosi altri reperti, in massima parte scultorei (maschere teatrali, statue di putti e di fanciulla, immagini di divinità, ritratti di personaggi imperiali, ecc.), riferibili all'apparato decorativo della villa, mentre alcune vetrine espongono ritrovamenti minuti, come oggetti di bronzo e di pasta vitrea, frammenti di vasi attici a figure rosse, terrecotte, suppellettili in ceramica.

Esso è annesso all'area della Villa, concepito proprio per ospitare i reperti scultorei, oltre ai suppellettili e ad altri pregevoli manufatti appartenenti all'apparato ornamentale della villa, che documentano la vita del complesso fino all'inizio del I secolo. Un posto stupefacente e iconografico, allo stesso tempo, assolutamente da visitare, ma misconosciuto alla stragrande maggioranza dei turisti.

Sperlonga non ha bisogno di un martellante battage pubblicitario, va da sé, ma il Museo merita attenzione per i suoi "gioielli" imperiali, esposti dalle 9 del mattino fino al tramonto.


E se poi il biglietto per visitarlo costa solo 2 euro, vale la pena.

27.10.08

Romagna: Hotel, Alberghi e Pensioni per l'Estate 2009!

L’Estate 2009 si chiama Romagna : un entroterra pieno di storia e radici profonde, una tradizione eno-gastronomica rimarchevole, una costa sbalorditiva e sempre piena di turismo.

Perchè scegliere la Riviera Romagnola?

Le Spiagge sono bellissime e incredibilmente attrezzate per il turista, che potrà trovare piscine in spiaggia, palestre, bar e ristoranti ovviamente, aree giochi per bambini e chi piu’ ne ha ne metta….

Quale sono le località Cult?

Le Località della Costa attirano visitatori da ogni parte del globo e sono: Rimini e Riccione (la Riviera Romagnola è sinonimo benessere, di bel mare, relax, soluzioni economiche presentate ad esempio da alberghi riccione) per ragazzi e divertimento garantito nei tanti locali per la notte..a Milano Marittima servono presentazioni? E’ la località tanto cara ai vip…notti magiche tutta l'Estate!

Hotel, alberghi oppure pensioni, tutto questo lo troverai con un click!

22.10.08

Trekking in Oltrepò Pavese, l'Anello del Lesima in collaborazione con la Pietra Verde

Continua sul portale di promozione turistica dell'Oltrepò Pavese OltrepEAT la collaborazione con gli amici dell'Associazione La Pietra Verde.

Oggi presentiamo il sentiero denominato l'Anello del Lesima. Dai piani di Propongo,si percorre in direzione nord-ovest, tutta la strada sterrata fino ad incontrare la provinciale Brallo-Giovà (SP 88) a quota 1358 slm, in corrispondenza di una sella.

In questo tratto sul fianco sinistro della strada sono visibili gli strati rocciosi della formazione geologica detta “Calcari di Monte Antola”.
Arrivati alla sella si prende a sinistra una traccia di sentiero che percorre quasi integralmente tutto il crinale spartiacque tra le Valli Staffora (a destra per chi sale) e la Valle Trebbia (a sinistra per chi sale).
Radar del Monte LesimaIn poco tempo, camminando nel bosco si arriva al Monte Terme (m. 1489 slm), dal quale si ha una bella vista di tutto il resto del tracciato e del Monte Lesima con il suo ormai caratteristico radar.
Da qui, camminando prevalentemente su prati, con qualche tratto ripido, dopo il Passo della Ritorta si arriva sul Monte Tartago (m 1688 slm), con bella vista su tutto l’orizzonte.
La meta è ormai vicina, a circa un km e la si raggiunge immettendosi quasi subito sulla strada che sale all’impianto radar del Lesima.
In breve si arriva quindi sulla vetta del Lesima, dove, accanto alla sfera del radar, poco più in alto svetta la caratteristica croce metallica.
Si scende sul versante est della montagna, su ripido e sassoso sentiero; in questo tratto si incomincia a vedere bene la ripida parete rocciosa del Monte Lesima formata da tanti strati di diverso spessore.
Attraverso prati e boschi si scende in località Prato di Cavanna (m 1370 slm), dove si incontra la strada che da Corbesassi conduce a Zerba.
La si segue scendendo a sinistra e, attraverso boschi e pinete, si arriva al punto di partenza.

Sulla google map del portale OltrepEAT potrete percorrere il sentiero vitualmente e vedere quali strutture ricettive, Agriturismi,Alberghi e B&B sono nelle vicinanze dell'Anello del Lesima, dove i camminatori in cerca di ristoro potranno gustare pranzi e cene a base di prodotti tipici della Valle Staffora. Inoltre sulla google map sarà facile vedere quanti e quali beni culturali si possono incontrare lungo il sentiero o poco distante da esso. Avrete così un punto di vista integrato sula zona circostante il vostro itinerario che potrà aiutarvi nell'organizzare al meglio la vostra gita in Oltrepò Pavese. Sul portale OltrepEAT è inoltre disponibile il file gpx del sentiero l'Anello del Lesima in modo tale che ,caricato sul vostro navigatore satellitare, potrà guidarvi in tutta sicurezza lungo il percorso.


A breve, sempre in collaborazione con L'Associazione La Pietra Verde saranno pubblicati altri sentieri che, in aggiunta agli itinerari già pubblicati continueranno a promuovere il territorio dell'Oltrepò Pavese in tutti i suoi aspetti

Soggiornare in Oltrepò? La Pernice Rossa. Ora la scheda personalizzata anche su OltrepEAT

Oggi sul portale di promozione turistica dell'Oltrepò Pavese sulle google maps OltrepEAT abbiamo aggiunto la scheda personalizzata delcentro turistico sportivo La Pernice Rossa.
La Pernice RossaNell' alta Val Staffora a cavallo tra le province di Pavia e Piacenza si trova il Monte Penice; sulle sue pendici sorge il comune di Menconico a 740 metri sul mare e la "Pernice Rossa" a 1100 metri sul livello del mare.
Il paesaggio è quello che caratterizza tutta l'alta Val Staffora con le sue vaste aree verdi che alternano rigogliosi boschi e splendidi prati verdeggianti. Anche l'aspetto culturale ricopre una grande importanza data la presenza nelle vicinanze dell'antico convento di Valle Scura, le cui pietre sono state ostello per viandanti, poi chiesa e in seguito convento, poi ruderi, dopodichè ancora utilizzate prestandosi all’agricoltura e ora sono ancora lì, di nuovo come un tempo ad ospitare i viaggiatori.
La capacità ricettiva dell'albergo vanta camere con vista sul paesaggio circostante, tutte dotate di bagno privato. Inoltre vi sono ben 8 chalet con 6/7 posti letto ideali per una vacanza o più semplicemente un week end lontano dallo stress e dai frenetici ritmi di tutti i giorni. Immergetevi nella tranquillità e nelle magiche atmosfere di questi meravigliosi luoghi, potrete godere della calorosa ospitalità della "La Pernice Rossa" in una cornice esclusiva.
La Pernice Rossa lambisce il sentiero denominato Il Passo del Condottiero ed è meta dell'itinerario cicloturistico Bagnaria - Scaparina

20.10.08

E ora lanciamo Sperlonga Turismo


Il grande lavoro svolto negli ultimi anni per la promozione turistica del territorio pontino ed in particolare delle bellezze di Sperlonga comincia finalmente a dare i frutti sperati. I primi consistenti segnali si erano avuti quest'inverno, con i riscontri della diffusione di Litorale Pontino all'interno dello stand della Provincia di Latina alla Bit di Milano.

Ora le linee della strategia indicata dal mensile vengono riprese e trovano una concreta applicazioneattraverso una iniziativa del Presidente Armando Cusani e Francesco Faiola: nasce Sperlonga Turismo, un consorzio di operatori turistici con la partecipazione del Comune pontino.

Capofila degli imprenditori locali attivi per la promozione e per la diffusione del "prodotto Sperlonga" in modi sempre nuovi e vincenti è Leo La Rocca, da anni in prima fila nel settore con fortunate iniziative.

«Abbiamo riunito un gruppo di imprenditori estranei alla politica - ci spiega – tutte persone con attività commerciali e professionali , imprenditori che hanno soltanto interesse a far affermare sul panorama italiano e internazionale Sperlonga e le sue bellezze naturali.

Ora finalmente raccogliamo i frutti di un lavoro iniziato quattro anni fa, puntando sull'idea che lavorare di pari passo con le istituzioni fosse l'unico modo per fare bene le cose».

Un riconoscimento senza dubbio anche per Litorale Pontino , rivista che si è sempre più diffusa sul territorio fino a diventare oggi una delle realtà più conosciute nel panorama locale. Il progetto di Sperlonga Turismo consiste nella realizzazione di manifestazioni, eventi sempre più numerosi e articolati che rendano la stagione turistica ancora più lunga ed interessanti.

Il valore aggiunto naturalmente è l'appeal già di per sé straordinario che la "Perla del Sud Pontino" offre ai visitatori. «Abbiamo in programma di realizzare eventi almeno due volte la settimana – prosegue La Rocca - così da "coccolare" i villeggianti durante il loro soggiorno. Inoltre abbiamo inventato una sorta di ufficio informazioni "attivo": saranno le ragazze dell'Istituto Alberghiero ad accogliere i turisti direttamente al loro arrivo con tutte le informazioni di cui possono avere bisogno. In questo modo le persone verranno indirizzate verso quello che cercano senza perdite di tempo e di pazienza».

Questo sarà sostanzialmente l'anno zero per il nuovo tipo di programmazione; i progetti più importanti verranno messi in campo ad ottobre, accompagneranno i mesi invernali e avranno la loro esplosiva conclusione al termine della prossima stagione estiva.

L'organizzazione di Sperlonga Turismo è garantita da personaggi noti del panorama turistico edimprenditoriale sperlongano: presidente è Marco Rotunno noto albergatore locale, vicepresidente lostesso Leo La Rocca, responsabile del demanio marittimo e della sicurezza dei bagnanti è Daniele Faiola, del settore alberghiero è Giuseppe Chinappi, negli acquisti Antonio Granata e supervisore per il comune l'assessore al bilancio Francesco Faiola.

Tutte queste iniziative, e le altre che verranno, serviranno per allungare la stagione anche fuori dai classici periodi di luglio e agosto, quando le strutture lavorano già a pieno ritmo, settembre edottobre ad esempio - aggiunge La Rocca - sono mesi fantastici per venire a Sperlonga : il clima è ancora buono, gli alberghi sono più liberi e si può godere appieno delle bellezze locali senza il caos dell'alta stagione». Sperlonga, ma non solo.

17.10.08

Questa sera parliamo di... edizione 2008-2009, eventi culturali in Oltrepò Pavese

Dopo il successo dello scorso anno, l’Amministrazione Comunale di Bagnaria , in Oltrepò Pavese, ha deciso di riproporre il progetto “Questa sera parliamo di…”, una serie di incontri a cadenza mensile su diverse tematiche.
Per questa programmazione si è stabilito il 3° venerdì di ogni mese a partire da ottobre 2008 sino a maggio 2009, con inizio alle ore 20,45 e sempre nella sede del Centro di Aggregazione comunale sito nella Fr. Ponte Crenna (Strada per Livelli).
Di seguito il calendario ed i temi:


Venerdì 17 ottobre 2008 – I nativi americani (cenni sulla storia e sulla cultura) – parte 1°
Relatore: Dr. Roberto Camerini – Dir. Scolastico Istituto Compren-sivo di Varzi
Serata organizzata in collaborazione con UNITRE

Venerdì 21 novembre 2008 – I nativi americani (cenni sulla storia e sulla cultura) – parte 2°
Relatore: Dr. Roberto Camerini – Dir. Scolastico Istituto Compren-sivo di Varzi
Serata organizzata in collaborazione con UNITRE

Venerdì 19 dicembre 2008 – La via del sale e la viabilità medioevale in alta Valle Staffora
Relatore: Fiorenzo Debattisti - Ass. Varzi Viva

Venerdì 23 gennaio 2009 – La Shoah
Relatrice: Prof.ssa Marina Tesoro – Titolare della cattedra di Storia Contemporanea all’Università di Pavia – Facoltà di Scienze Politiche

Venerdì 20 febbraio 2009 - Osteopatia
Relatore: Emanuele Scartabelli – Fisioterapista ed osteopata

Venerdì 20 marzo 2009 – La natura sul monte Vallassa
Relatrice: Prof.ssa Alessandra Frattini

Venerdì 17 aprile 2009 – Salute e riproduzione…ieri, oggi e domani…come la cultura ha cambiato la natura della donna
Relatrice: Prof.ssa Rossella E. Nappi
Università agli Studi di Pavia

Venerdì 15 maggio 2009 - Ciclismo e doping: ieri, oggi e…domani
Relatori: Carlo Rancati: medaglia d’argento nell’inseguimento a squadre alle Olimpiadi 1964 e Alberto Morellini: campione italiano dilettanti 1967


E’ importante sottolineare che anche questa edizione si potrà realizzare grazie al fattivo contributo di sponsor che è quanto mai corretto elencare:
Bar Trattoria “IL COVO CAFFE’” – Fr. Ponte Crenna – Bagnaria
Banca Intesa San Paolo S.p.A. - Filiale di Vrazi
Supermercati GULLIVER
Bar Distributore TAMOIL – Via IV Novembre, 20/22 – Bagnaria
Ristorante Pizzeria “JERRY’S” – Via 1° Maggio - Bagnaria

Quei sontuosi castelli che guardano il mare


In parallelo a quanto presente lungo la costa laziale, anche l’interno vede, a ridosso dei Monti e al limite dell’Agro-Pontino, una cospicua presenza di sontuose dimore e possenti castelli.


Troviamo, da Nord a Sud, il Palazzo di Cisterna che dal 1200 ha visto un susseguirsi di illustri inquilini: i Conti di Muscolo, i Frangipane, i Castani, i Colonna, i Conti dei Margani e dei Capodiferro. Eretto su tre piani, la struttura è longitudinale con corte interna quadrata dotata di un pozzo di epoca romana, e torri angolari.


Imponente, maestoso e ben conservato domina l’abitato di Sermoneta il Castello Caetani. Realizzato dagli Annibaldi nel 13secolo, passa alla fam. Caetani nel 1297; dispone di un muro di cinta in blocchi di pietra calcarea a pianta poligonale quadrangolare al cui interno, disposti lungo il perimetro, troviamo la “casa del Cardinale”, le “scuderie”, l’antica cucina, il salone dei Baroni, le “camere Pinte” e le stanze della servitù; domina il tutto il massiccio “maschio” con il suo caratteristico ponte levatoio antistante l’ampia piazza d’armi. Particolare attenzione merita l’affascinante giro di ronda sopra le mura e il suggestivo percorso a ritroso interno alle mura.


Più a Sud, immerso e seminascosto dalla lussureggiante flora del Parco, è ubicato a Priverno il Castello di San Martino, detto anche Palazzo Gallio in onore del Cardinale Tolomeo Gallio da Como che lo eresse, nella seconda metà del XVI sec., al posto della preesistente Chiesa di San Martino. Si presenta in stile rinascimentale con la pianta a forma rettangolare, un cortile interno quadrato, abbellito da un massiccio portale in pietra. D’effetto il colore rosso dell’intonaco dei muri perimetrali accostato all’incomparabile verde del Parco. Al suo interno, disposto lungo un percorso didattico di ca. 500mq., troviamo il Museo per la matematica.


Sempre a Sud, quasi a controllo del confine tra Regno di Napoli e Stato Pontificio, si è sviluppato intorno il castello baronale il centro storico di Monte S.Biagio. Caratteristica di questa struttura difensiva è la presenza di un torrione a pianta triangolare le cui origini probabili datano VIII sec. Su una preesistente struttura difensiva romana.


Sicuramente d’effetto e del tutto originale, appare a Fondi il Castello che oltre ad essere una classica roccaforte di tipo feudale, rientrava a pieno titolo in una più ampia logica difensiva essendo inserita pienamente nel sistema difensivo del territorio. Edificato la prima parte tra il 1319/1329 in concomitanza con la cinta esterna, sicuramente nel 1378 era completato tanto da poter accogliere il conclave in cui fu eletto l’antipapa Clemente VII. Successivamente venne abbellito con i beccatelli, gli archetti pensili e con il torrione superiore del dongione. Modesti interventi subì nel corso dei secoli successivi esclusivamente per renderlo sempre funzionale al potenziamento del sistema difensivo della cittadina, oggetto di ripetute scorrerie saracene.


Del tutto particolare ed originale invece il Castello di Itri, la cui irregolarità è la conferma di un suo inserimento a carattere difensivo in una preesistente struttura sorto probabilmente in coincidenza della scissione del Ducato di Gaeta (ca. 950 ) nelle contee di Gaeta e Fondi e la nascita del feudo di Itri.


Per saperne di più www.litoralepontino.it/phpblog

16.10.08

Operazione-sondaggio: capire per fare meglio


La crisi generale dell' economia delle famiglie italiane si sta facendo sentire. Forti sono attualmente i suoi effetti anche sui luoghi più importanti del nostro turismo. Il Litorale pontino non fa eccezione, come confermano i risultati di un sondaggio realizzato dal consorzio Sperlonga Turismo tra i vacanzieri, i ristoratori e gli albergatori della zona.

"I risultati hanno confermato quanto già ci aspettavamo - spiega Leo La Rocca, promotore dell'iniziativa – poiché abbiamo mantenuto lo stesso target di qualità turististica dello scorso anno". Difficoltà per i vacanzieri ma anche per i commercianti e per chi, come il consorzio Sperlonga Turismo, vorrebbe cercare di promuovere iniziative ed eventi per valorizzare ed allungare il più possibile la stagione turistica.

"C'è carenza di infrastrutture e di strutture logistiche – continua La Rocca - oltre al fattoche i soldi disponibili per gli eventi sono davvero pochi. Inoltre, esiste il problema di gran parte dell' indotto turistico. Ora siamo alla ricerca di soluzioni efficaci per migliorare il sistema".

La domanda nasce spontanea: se i luoghi mantengono intatto il loro fascino, la promozione e le offerte durante la stagione estiva sono sempre di alto livello, cosa voca questa stagnazione? La Rocca, rappresentante di Sperlonga Turismo analizza il fenomeno: "Si tratta di un turismo, per cos' dire, medio-alto – dice - che sta venendo meno.

Il turismo ordinario funziona sempre, ma quando i prezzi aumentano sopra una certa soglia la gente comincia a non venire più.Anche nella ristorazione si spendono 20-30 euro al massimo. Ecco allora la principale attività del Consorzio: quella di cercare soluzioni nuove, iniziative importanti che possano aiutare ad allungare la stagione, per contrastare questa crisi con idee e soluzioni alternative. Oltre ai concerti jazz, per ottobre era previsto un rally automobilistico. Purtroppo questo importante evento l'abbiamo dovuto posticipare a maggio 2009, perché era slittato a novembre e a Sperlonga, sappiamo, non avrebbe avuto senso".

Non si perde d'animo l'imprenditore La Rocca che vuole sottolineare che: "Si sta lavorando allo studio di nuove iniziative: avremo un meeting e un seminario entro la fine di ottobre prossimo". La ricetta è classica. Imprenditori e istituzioni insieme tentano di superare l'empasse della crisi turistica. Le idee vanno a braccetto con il coraggio e premiano.

Operazione-sondaggio: capire per fare meglio

La crisi generale dell' economia delle famiglie italiane si sta facendo sentire. Forti sono attualmente i suoi effetti anche sui luoghi più importanti del nostro turismo. Il Litorale pontino non fa eccezione, come confermano i risultati di un sondaggio realizzato dal consorzio Sperlonga Turismo tra i vacanzieri, i ristoratori e gli albergatori della zona.

"I risultati hanno confermato quanto già ci aspettavamo - spiega Leo La Rocca, promotore dell'iniziativa – poiché abbiamo mantenuto lo stesso target di qualità turististica dello scorso anno". Difficoltà per i vacanzieri ma anche per i commercianti e per chi, come il consorzio Sperlonga Turismo, vorrebbe cercare di promuovere iniziative ed eventi per valorizzare ed allungare il più possibile la stagione turistica.

"C'è carenza di infrastrutture e di strutture logistiche – continua La Rocca - oltre al fattoche i soldi disponibili per gli eventi sono davvero pochi. Inoltre, esiste il problema di gran parte dell' indotto turistico. Ora siamo alla ricerca di soluzioni efficaci per migliorare il sistema".

La domanda nasce spontanea: se i luoghi mantengono intatto il loro fascino, la promozione e le offerte durante la stagione estiva sono sempre di alto livello, cosa voca questa stagnazione? La Rocca, rappresentante di Sperlonga Turismo analizza il fenomeno: "Si tratta di un turismo, per cos' dire, medio-alto – dice - che sta venendo meno.

Il turismo ordinario funziona sempre, ma quando i prezzi aumentano sopra una certa soglia la gente comincia a non venire più.Anche nella ristorazione si spendono 20-30 euro al massimo. Ecco allora la principale attività del Consorzio: quella di cercare soluzioni nuove, iniziative importanti che possano aiutare ad allungare la stagione, per contrastare questa crisi con idee e soluzioni alternative. Oltre ai concerti jazz, per ottobre era previsto un rally automobilistico. Purtroppo questo importante evento l'abbiamo dovuto posticipare a maggio 2009, perché era slittato a novembre e a Sperlonga, sappiamo, non avrebbe avuto senso".

Non si perde d'animo l'imprenditore La Rocca che vuole sottolineare che: "Si sta lavorando allo studio di nuove iniziative: avremo un meeting e un seminario entro la fine di ottobre prossimo". La ricetta è classica. Imprenditori e istituzioni insieme tentano di superare l'empasse della crisi turistica. Le idee vanno a braccetto con il coraggio e premiano.

15.10.08

C'è un Pontino tutto da scoprire



I comuni costieri della provincia di Latina nascondono, ma non troppo, bellezze mozzafiato.

Con un percorso lungo la pedemontana antichi reperti custoditi dal Parco nazionale del Circeo si schiudono e offrono uno squarcio sulla storia romana. Ville come quella del Peretto (o dei Banditi, come è più conosciuta, visto che veniva utilizzata per ammassare e celare le ricchezze provenienti dalle razzìe operate dal brigantaggio diffuso nella zona); ora mostra una cisterna antichissima. E seguendo il Malpasso, che la gente del luogo evitava accuratamente di percorrere, si giunge fino alle Crocette e all'acropoli del Circeo.

E alle tre ville che i visitatori del Parco hanno la fortuna di poter vedere e che datano fra gli oltre duemila e i quasi mille novecento anni. Dalla tenebrosa villa dei Banditi si arriva alla seconda tappa della passeggiata studiata con cura e amore dall'Archeoclub, l'associazione che ha sede a Sabaudia, guidata da Riccardo Bianchi; ecco apparire la villa della Sibilla, e poco più in là un'altra dimora antica e suggestiva, la Villa delle Dieci Camere, rimasta poco conosciuta o addirittura ignota alla maggior parte degli studiosi e di conseguenza dei turisti.

Il Picco di Circe, Torre Paola, il canale neroniano e la villa di Domiziano sono altre perle dei percorsi organizzati dalla compagine di esperti dell'Archeoclub. Il Litorale Pontino è uno scrigno di segreti e meraviglie ancora socchiuso. Bisogna aprirlo per avere la netta sensazione di quale ricchezza sia a disposizione dei turisti, anche dei romani che tante bellezze hanno a portata di mano.

Come la suggestiva Riviera di Ulisse, un mosaico assai variegato di terre emerse e ambienti marini che si snoda lungo la costa del golfo di Gaeta oppure il campanile della chiesa di San Pietro a Minturno, architettura storica di tre piani di bifore romaniche. Ma si può anche passeggiare sulla mitica via Appia,realizzata dal Censore Appio Claudio nel 312 a.C. per collegare Roma a Capua oppure visitare il Castello di Fondi, costruito nei secoli XII e XIV, gli anni in cui maturavano l'Umanesimo e il Rinascimento, apprezzando i tesori del museo interno che raccoglie reperti di epoca romana.

I percorsi archeologici, storici, da leggenda sono le giuste pause da inanellare fra la spiaggia e il buon cibo.

13.10.08

Trekking in Oltrepò Pavese, il Passo del Condottiero in collaborazione con "La Pietra Verde"

Continua sul portale di promozione turistica dell'Oltrepò Pavese OltrepEAT la collaborazione con gli amici dell'Associazione La Pietra Verde.

Oggi presentiamo il sentiero denominato Il Passo del Condottiero, mappato secondo lo standard CAI dai volontari dell'Associazione La Pietra Verde.

Il sentiero percorre quasi integralmente il crinale che separa la Valle Staffora dalla Val Trebbia, attraverso il Passo del Brallo, collocato a più di metà percorso.

Parte del tracciato si svolge su strade asfaltate (circa 6 km in vari tratti), il rimanente su stradine sterrate o sentieri. Dal passo del Giovà (1360 m s.l.m.) si percorre un tratto della SP 88 (circa 900 m) fino al Colle di Pej (1379 m s.l.m.); qua si lascia la strada per deviare a destra, inoltrandosi nel bosco per un piccolo sentiero che segue il crinale in direzione del Monte Lesima. Giunti in vicinanza del Monte Tartago (1688 m s.l.m.) si incrocia la stradina asfaltata che raggiunge la vetta del Monte Lesima (1724 m s.l.m.). Dalla vetta, si torna sui nostri passi, per circa 500 m e si scende in direzione Nord, sempre mantenendosi sullo spartiacque. Si fanno due brevi risalite (Monte Terme e Monte La Colla) per poi arrivare in discesa alla sella della Colla (1358 m s.l.m.), su percorso prevalentemente boscoso. Dalla sella, dove si incrocia la strada che sale dai Piani di Prodongo, si continua per sentiero mantenendosi sempre sul crinale, raggiungendo la cima Colletta (1494 m s.l.m.). Dalla cima si scende per ripido sentiero fino alla frazione Bocco, da dove in parte su strada asfaltata e in parte su sentiero, si raggiunge Brallo di Pregola, punto più basso dell'itinerario (950 m s.l.m.). Dalla piazza del paese dove passa la SP 186 che scende in Val Trebbia, si prende la strada per Pregola, abbandonandola dopo circa 200 mt prendendo a destra la ripida strada che conduce verso l'abitato di Dezza. La si segue per circa 1 km, quindi, in corrispondenza di una curva sulla destra, la si abbandona per una sterrata che sale nella pineta fino al rifugio incustodito "La Faggeta". Poco prima del Rifugio, si devia a sinistra e si attraversa una splendida faggeta, fino ad incontrare la SP 89 dopo Pregola, in corrispondenza dell'incrocio con la strada che scende a Ceci. Attraversata la Provinciale, si prosegue per boschi su stratto sentiero ancora per circa 20 minuti. Fino alla vetta del Penice, si segue più o meno fedelmente il confine amministrativo tra le due regioni Lombardia (a sinistra) ed Emilia Romagna (a destra). Da qui occorre seguire la provinciale fino al passo Scaparina (1100 m s.l.m.), con splendide viste sulla Val Trebbia. Giunti al Passo Scaparina, si lascia la provinciale per un sentiero che diventa quasi subito una strada sterrata e sale ripidamente verso la vetta del M. Penice, attraversando dapprima pascoli e poi fitte pinete. Si giunge così sulla panoramicissima vetta del M. Penice (1460 m s.l.m.), raggiunta da una strada asfaltata.

Sulla google map del portale OltrepEAT potrete percorrere il sentiero vitualmente e vedere quali strutture ricettive, Agriturismi,Alberghi e B&B sono nelle vicinanze del Passo del Condottiero, dove i camminatori in cerca di ristoro potranno gustare pranzi e cene a base di prodotti tipici della Valle Staffora. Inoltre sulla google map sarà facile vedere quanti e quali beni culturali si possono incontrare lungo il sentiero o poco distante da esso. Avrete così un punto di vista integrato sula zona circostante il vostro itinerario che potrà aiutarvi nell'organizzare al meglio la vostra gita in Oltrepò Pavese. Sul portale OltrepEAT è inoltre disponibile il file gpx del sentiero Il Passo del Condottiero in modo tale che ,caricato sul vostro navigatore satellitare, potrà guidarvi in tutta sicurezza lungo il percorso.


A breve, sempre in collaborazione con L'Associazione La Pietra Verde saranno pubblicati altri sentieri che, in aggiunta agli itinerari già pubblicati continueranno a promuovere il territorio dell'Oltrepò Pavese in tutti i suoi aspetti

A noi la "bandiera verde"

Sventolano le bandiere della qualità sulle spiagge di Sabaudia. Dopo la bandiera blu, infatti, la città pontina ha ricevuto la bandiera verde, riconoscimento attribuito a quei centri rivieraschi che abbiano spiagge "a misura di bambino".

L'attribuzione è avvenuta in seguito ad un sondaggio effettuato tra 105 pediatri, coordinati dal prof. Italo Farnetani dell'università di Milano Bicocca per la rivista "Ok Salute". Le spiagge prese in esame hanno dovuto superare una serie di controlli basati su rigidi parametri di vivibilità e divertimento, come presenza di strutture ricettive in prossimità della spiaggia, di adeguato numero di negozi, di trattorie, di pizzerie e gelaterie dove organizzare svaghi adatti a genitori e figli, ma anche spiaggia pulita con sabbia, arenile ampio, ombrelloni distanziati, acqua bassa vicino alla riva e dotata di soccorritore. Sabaudia ha superato brillantemente gli esami, garantendosi il prezioso riconoscimento come meta ideale per una vacanza con la famiglia.

Attestato ancora più prezioso se si considera che è stata l'unica località del litorale pontino a esserne insignita, per la soddisfazione del vicesindaco Maurizio Lucci: «Siamo gli unici nella provincia di Latina ad aver ottenuto questo premio. Ringrazio l'Amministrazione e gli operatori turistici per l'impegno profuso in questi anni». Ma oltre alla legittima soddisfazione, va considerato un dato pratico molto importante: secondo uno studio condotto dallo stesso prof. Farnetani, il mare è la meta preferita dell'88% delle famiglie con figli.

«E' bene che ci sia una così alta percentuale di bambini che vengono portati al mare. In spiaggia - spiega il pediatra - è facilitata l'aggregazione fra coetanei: si può correre e giocare con acqua e sabbia, e dare così spazio alla fantasia e alla creatività. I benefici del mare sono soprattutto psicologici e affettivi.

Gli effetti positivi - assicura Farnetani - sono così importanti che giustificano anche qualche sacrificio delle famiglie pur di portare i figli nelle località marine». Con la bandiera verde Sabaudia ha quindi non solo ottenuto un importante riconoscimento, ma si candida anche come meta ideale (certificata e "patentata") per tutte le famiglie che decideranno portare i propri bambini a trascorrere sulle sue spiagge le vacanze estive.

E' nata la LitoCard! Un mare di vantaggi e promozioni su strutture ricettive, attività commerciali, visite guidate e tanto altro ancora!


CARO AMICO/AMICA,


La passione per il mio lavoro e l’amore per la mia terra mi portano a trovare sempre nuove strategie per permettere sempre a più turisti di venire a visitare i ns bellissimi paesaggi ed ho, quindi, il piacere di presentarti la LitoCard, uno strumento che ti permetterà di usufruire di uno sconto del 10% per i tuoi acquisti di beni e servizi presso ristoranti, strutture ricettive e negozi nelle località del Litorale Pontino che esporrano la vetrofania LitoCard.


La LitoCard è il prodotto ideale per il turista che desidera visitare i paesi e gli incantevoli borghi del ns litorale, oppure per coloro che vengono per lavoro o in occasione di sagre, fiere ed eventi che si svolgono nelle ns zone in ogni periodo dell’anno.


La LitoCard è un documento di identificazione strettamente personale con scadenza annuale e può essere :
Standard - valida per titolare e compagna/o al costo di € 25.00 (incluso iva)Family - valida per un nucleo familiare (max n. 4 pers) al costo di € 40.00 (incluso iva)

La LitoCard è acquistabile presso le strutture affiliate oppure on line collegandovi al ns portale turistico - informativo http://www.litoralepontino.it/ dove, oltre ad essere elencate tutte le attività affiliate, potrete consultare la ns completa guida turistica dedicata al Litorale Pontino, aggiornata quotidianamente, che vi permetterà di vedere immagini, conoscere la storia, le tradizioni, l’ambiente, i prodotti tipici delle città della nostra zona, e mettervi in contatto con l’operatore locale.


Sono sicuro che sarà per voi un’occasione da non farsi sfuggire e di cui ne rimarrete entusuasti.


VI ASPETTO

Leone La Rocca

10.10.08

La stagione? Qui dura dodici mesi


La crisi del turismo si è fatta sentire. E anche se il 2008 è ancora in partita, il time out dell'estate è stato fischiato. Sperlonga, un passato epico e romano, ricco d'encomi a partire dalle ripetute bandiere blu, con un borgo tra i più belli d'Italia, le spiagge bianche, il mare limpido, vive il suo boom turistico del mordi e fuggi.


Si può fare di più e il comune sperlongano lancia un sos di idee e politiche di lunga gittata. Un turismo che non sia solo vacanziero, ma che dia gambe solide allo sviluppo non più solo da cartolina. Le risorse stanno nella progettualità che ha già iniziato a camminare per conto proprio.


Quest'anno è nato il consorzio turistico. Un certo numero di imprenditori e il Comune hanno realizzato la Litocard, una tessera – sconto valida per il "circuito" di servizi del comune pontino. Sichiede, però, una iniziativa che abbia un respiro turistico per 365 giorni l'anno.


Una Sperlonga da vivere non solo in alta stagione. Molti credono nella scommessa di attirare un turismo anche d'élite, selezionato e culturale, non solo marinaro. Che può svilupparsi attraverso percorsi itineranti culinari, di struggenti paesaggi invernali, di mille rivoli di arte e bellezza cosmopolita, legati alla storia del borgo, alle sue tradizionali botteghe artigianali. Un processo di marketing turistico che ha bisogno di spinte dall'alto, da parte soprattutto delle sue amministrazioni politiche. Regione e Provincia in pole position.


Finora la Regione Lazio risulterebbe "non classificata"in questa ottica, La Litorale Spa, società collaterale all'amministrazione regionale, non si dispone a trampolino di lancio, mentre la Provincia di Latina sta per lanciare un Programma di Sviluppo Turistico all'interno del quale vi è inserito un sotto-programma dal titolo "Progetto Piano del Colore". Si tratta di investimenti nell'estetica dei borghi, per restituirli alle bellezze antiche. Primi passi, ma ne occorrono altri.

Il mediterraneo è da noi!

Nel bene e nel male quella del 2008 è un'estate da mettere in archivio con tanti punti interrogativi, da ricordare comunque. I pronostici della vigilia sono stati puntualmente rispettati: case sfitte e alberghi pieni quasi soltanto nei week end.


Il turista medio non si è visto, sul litorale pontino. Desapareicido. C'è stata una buona ripresa a fine agosto a far tirare il fiato a tutti gli operatori, a dare sostanza ad un ennesimo sforzo, importante, daparte di tutti. Ma il bilancio non è tra i più brillanti e vale la pena di rifletterci sopra, di non chiudere la pratica nel cassetto.



La politica dello struzzo non paga. Errori fatti, peccati di superficialità, imprevisti atmosferici; come fanno gli allenatori nel chiuso dello spogliatoio dopo una partita finita male tutto va analizzato, studiato, rivisto al rallentatore. Per fare meglio nel futuro, prima di tutto, per vincere la partita successiva, se possibile.



Ebbene a mio avviso la partita successiva nel Litorale Pontino si gioca subito, si gioca sull'autunno, che va valutato in tutta la sua potenzialità, va enfatizzato, coccolato, promosso per quanto è possibile. Con un turismo da week end, certo, ma anche con una sequenza logica di iniziative che facciano delle coste pontino un riferimento continuo per attività politiche, culturali, sportive. Serve una strategia comune, certo, mai come in questa circostanza.



Ma chi dice che questo non sia possibile? Ci sono organismi come il consorzio turistico sperlongano sono nati apposta per affrontare questa battaglia. Pensiamo che siamo al centro del Tirreno, meglio ancora del Mediterraneo. Il Mediterraneo siamo noi. State a vedere come va a finire.

8.10.08

Le google maps come strumento di promozione del territorio, altri itinerari turistici in Oltrepò


Le google maps sono ormai diventate di uso quotidiano per i fini più vari: le possiamo vedere nel telegiornale della sera che ci indicano il luogo di un qualche delitto o qualche remota zona di guerra, meno spesso le vediamo utilizzate per meglio comprendere un territorio in chiave turistica. Il portale OltrepEAT si pone appunto l'obiettivo di valorizzare il territorio dell'Oltrepò Pavese utilizzando questo fantastico strumento.
E proprio in quest'ottica e nel proseguo della collaborazione con gli amici di Giscover, sono stati inseriti nuovi itinerari per gli appassionati di mountain-bikee di mototurismo in generale. I visitatori potranno così vedere non solo i tragitti suggeriti ma anche scaricare altimetrie, kml (per google earth) e files gpx per i propri navigatori satelliatri. Ecco quindi che potranno percorrere i sentieri dell'Oltrepò in tutta sicurezza e vedere quali strutture ricettive, agriturismi e ristoranti, beni culturali e rivendite di prodotti tipici trovare sul proprio percorso.
I visitatori dell'Oltrepò potranno così trovare su un unico strumento interattivo e facilmente navigabile molte informazioni altrimenti reperibili su pagine diverse di siti diversi e così organizzare la propria gita in Oltrepò Pavese. Le strutture ricettive segnalate sul sito non hanno dovuto pagare nulla per essere presenti e quelle che ancora non sono mappate sono invitate a registrarsi gratuitamente al portale per inviare le proprie info. I beni culturali mappati, frutto di una collaborazione con l'Università di Pavia, saranno presto incrementati. Per gli itinerari chiunque può segnalare le proprie idee, nel frattempo colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che fino ad oggi hanno partecipato all'incremento delleinformazioni offerte da OltrepEAT e in particolare Giscover e L'Associazione "La Pietra Verde"