25.3.09

Sant'Antioco, magia del Sud Ovest

Sant'Antioco sorge sull'omonima isola, unita da un istmo artificiale alla Sardegna. Posta all'estremo sud ovest della Sardegna, è la più grande delle sue isole minori e la quarta per estensione più grande d'Italia. Fu fondata dai Fenici intorno al IX secolo a. C., con il nome di Sulki.

Se amate i viaggi in sardegna, qui potrete assaporare il piacere del contatto con la sua natura e la sua storia. Troverete le strutture che desiderate per trascorrere una vacanza a Sant'Antioco, come aree camper, camping, case, b&b, agriturismo e hotel Sant'Antioco. Sant'Antioco è il luogo ideale per rilassarsi e staccare dal quotidiano.

Oltre alla cittadina di Sant'Antioco, l'altro centro principale dell'isola è Calasetta, nato nella seconda metà del '700 ad opera di una colonia ligure proveniente dalla Tunisia (Tabarka), per concessione del re di Sardegna. Eccetto altri due piccoli centri di villeggiatura vicino ai centri maggiori, l'isola è in larga parte disabitata, con poche case sparse nelle campagne.

Esistono spazi intatti, angoli costieri incontaminati, lunghi tratti costieri non percorsi da strade, raggiungibili solo in barca o con escursioni a piedi o in mountain bike. Il territorio è, inoltre, particolarmente ricco di testimonianze archeologiche.

L'isola è di origine vulcanica, ha una fascia costiera prevalentemente rocciosa. La costa occidentale in particolare è caratterizzata da pareti verticali o molto scoscese, a falesia, intervallate da grotte ed alcune insenature, con poche spiagge, ma ampie. La costa orientale, che si affaccia sulla Sardegna, è invece bassa e sabbiosa.

Anche il golfo meridionale ha spiagge sabbiose. In generale i fondali sono limpidi e ricchi di interesse per le attività subacquee. In primavera e autunno l'isola è adatta alla pesca d'altura. Sono praticabili altri sport legati al mare, come il surf (località "Maresciallo" - Calasetta), il wind surf, il kite surf e la vela.

Nella zona dove si trova l'istmo la costa assume progressivamente un aspetto lagunare. Sono presenti alcune zone umide di interesse comunitario (SiC), Is pruinis e gli Stagni delle Saline, che costituiscono un unico ecosistema in cui sostano e nidificano numerose specie di uccelli stanziali e migratori: fenicottero rosa, avocetta, airone cenerino, folaga, garzetta, cavaliere d'Italia.

Sant'Antioco offre molto più che delle bellissime coste incontaminate. È infatti un luogo dove i segni della storia affiorano dappertutto. Il centro abitato e i dintorni sono ricchi di testimonianze di un passato ricco. La cittadina si arrampica dal mare, dove si trova un grande porticciolo turistico e un lungomare molto vivace, fin sopra la collina, da cui si gode un bel panorama del Golfo di Palmas e della Sardegna.

Nella parte alta, sul lato sinistro di una piazza, si trova la chiesa principale: la Basilica di Sant'Antioco Martire, di origine bizantina. La preziosità del luogo è data dalle catacombe sottostanti, una delle prime testimonianze della cristianità in Sardegna, parte di una più vasta necropoli punica (a cui si sovrappose quella romana). Non distante si trovano il Forte Sabaudo e, davanti allo stesso, un'altra parte della necropoli punica, di cui fanno parte anche delle tombe ipogee (villaggio ipogeo).

A nord del Castello Sabaudo si trova l'acropoli della città punica. Risalgono invece all'epoca romana il ponte all'ingresso di Sant'Antioco e la fontana posta sotto il piano di una piazza situata vicino al corso principale. Nei dintorni di Sant'Antioco si trovano tantissime testimonianze pre-nuragiche, come le domus de janas, nuragiche (circa 30 nuraghi) e fenicie (un Tophet).

Il Museo Archeologico raccoglie un'ampia selezione di reperti rinvenuti nelle varie campagne di scavo, dalle origini dei primi insediamenti neolitici (III millennio a.C.) alle fasi tarde della romanizzazione. Nel paese inoltre è presente, l'unica tessitrice al mondo di Bisso (Chiara Vigo), la bava della più grande bivalve del Mediterraneo (Pinna Nobilis), da cui si deriva un filamento che poi viene tessuto: una sorta di seta di mare.

Un'occasione per visitare Sant'Antioco è certamente la Pasqua celebrata attraverso riti di stampo catalano, molto suggestivi. 15 giorni dopo un altro accattivante appuntamento catalizza ogni anno numerosi visitatori sull'isola. Si tratta di una delle più antiche feste della Sardegna, la Sagra di Sant'Antioco, giunta alla 544° edizione. Si celebra il Santo di origine mauritana, patrono dell isola e della Sardegna.

Proprio quest'anno il calendario di appuntamenti in occasione della Sagra sarà ancora più ricco poiché avviene in concomitanza con la XI Settimana della Cultura. Oltre alla processione solenne di lunedì 27 aprile con gruppi folk colorati, cavalieri, traccas e suonatori, sono state oprganizzate conferenze, serate musicali e uno straordinario concorso artistico, con Vittorio Sgarbi giudice dell'evento. Per informazioni si può consultare il programma sul sito del Comune di Sant'Antioco.


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Laura Boi