20.2.09

Manfredonia, Gargano del sud

Quante occasioni per fare un vacanza in puglia tutto l'anno. Luogo di passaggio per eccellenza, di incontro, di scontro di civiltà diverse, conserva e mostra un grande patrimonio artistico e culturale. Ma non solo: la natura qui, nel "tacco d'Italia", è capace di stupire con spettacoli unici.

L'area del promontorio del Gargano, lo "sperone d'Italia", è forse la parte di puglia che offre la maggiore varietà paesaggistica, non per niente qui è stato istituito il Parco Nazionale del Gargano. Definita la Montagna del Sole, mare e montagna qui si fondono letteralmente e il verde della vegetazione si riversa in un mare dalle acque cristalline. Montagne e altipiani da un lato, splendide coste dall'altro, ora rocciose e costellate da grotte, ora sabbiose.

Distesa sul golfo omonimo, Manfredonia si trova nel versante sud del promontorio garganico, ai margini del Tavoliere. È la città portuale e marittima per eccellenza in provincia di Foggia, da cui dista 48 km. A metà strada tra la bassa costa sabbiosa del golfo e il territorio montuoso alle sue spalle, il Monte Sant'Angelo. Fino agli anni '30 erano presenti zone paludose, successivamente bonificate. L'unica zona paludosa rimasta è quella di Lago Salso, di elevato valore naturalistico, che dal 1999 è diventata Oasi Lago Salso.

Gli ingredienti di una vacanza a Manfredonia sono tanti: importanti testimonianze del passato, le botteghe artigiane, il quartiere marinaro con il mercato ittico e il porto con l'importante flotta peschereccia, la gastronomia con i prodotti tipici, le tradizioni, come il carnevale Dauno, proprio in questo periodo. Accanto a questo, la natura del Parco del Gargano e 20 km di coste sabbiose, accarezzate da limpide acque, che offrono tante possibilità al visitatore: spazi liberi, moderne attrezzature balneari e tante e diversificate strutture ricettive.

Manfredonia fu fondata nel 1256 dal re Manfredi, a poca distanza dalla progenitrice Siponto, divenuta un'immensa palude a seguito del terremoto del 1223 che la distrusse quasi interamente. Siponto fu un importante insediamento dauno della piana a sud del Gargano. Tra i reperti più significativi di questa civiltà spiccano senz'altro le famose stele daunie, lastre funebri (VIII - VI secolo a.C.).

Oggi Siponto è un rinomato centro balneare (Lido di Siponto), ma soprattutto conserva due tra le maggiori attrazioni culturali del territorio: il Santuario di Santa Maria Maggiore (XI sec.), un bellissimo esempio del romanico, con influssi bizantini, e, accanto, i resti di una basilica paleocristiana e catacombe.

Girovagando per il centro storico si scoprono scorci suggestivi, antiche case, palazzi, chiese di grande pregio, archi gotici. Caratteristico il quartiere "Boccolicchio", il borgo marinaro, fatto di case bianche. Affacciato sul mare, spicca il castello svevo-angioino, caratterizzato da uno stile architettonico svevo: lo stesso Manfredi ne avviò i lavori, proseguiti, poi, da Carlo I d'Angiò. Oggi ospita il Museo Archeologico Nazionale che raccoglie numerosi reperti tra i quali la straordinaria collezione delle stele daunie.

Altri luoghi di interesse storico-artistico sono la chiesa di S. Domenico, con annesso monastero (oggi sede municipale) e la chiesa Cattedrale dedicata a S.Lorenzo Majorano, dove sono custodite pregevolissime opere d'arte: l'icòna della Madonna di Siponto (XII sec.), la statua lignea a lei dedicata (VI sec.), il Crocifisso ligneo (XIII sec.). A circa 10 km sulla strada per Foggia si trova l'Abbazia di S.Leonardo di Siponto.


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Laura Boi