13.2.09

Villasimius, un angolo di paradiso

Villasimius sorge sulla punta sud orientale della sardegna. Molti turisti d'estate scelgono la vacanza Villasimius per la straordinarietà delle sue coste. È importante segnalare che di recente questa preziosa località si è aperta ad un turismo diversificato e diffuso lungo tutto l'anno, soprattutto grazie alla valorizzazione delle risorse naturali, storiche, archeologiche e folkloristiche.

Per definire in pochissime parole cosa rappresenta Villasimius basti immaginare un panorama incantevole e incontaminato lontano dal caos. In questo angolo di paradiso è possibile usufruire di strutture alberghiere e appartamenti sardegna, villaggi turistici, campeggi, bed and breakfast e case vacanze, capaci di soddisfare un'elevata ricettività.

Il centro abitato è inserito in una fascia costiera incantevole, comprendente la serie di spiagge dislocate lungo la strada che parte da Cagliari e va verso la zona del Sarrabus. Arenili di sabbia bianca finissima e mare trasparente - Porto Giunco, Timi Ama, Punta Molentis, Porto Sa Ruxi, per citare alcuni nomi - hanno reso Villasimius centro turistico di notevole fama in Sardegna, anche grazie alla presenza del porto turistico situato a ridosso del promontorio di Capo Carbonara.

Sono stati ritrovati numerosi relitti sui fondali antistanti il porto, attualmente Parco Geomarino, meta di interessanti escursioni subacquee. Questo testimonia che la posizione strategica del porto per le rotte di grande navigazione era nota fin dal tempo dei Fenici.

La presenza di varie spiagge e calette di alto valore naturalistico, le splendide isole di Cavoli e Serpentara, nonché la ricchezza dei fondali costituiscono una risorsa ambientale di pregio che dal 1998 è protetta grazie alla costituzione dell'Area Marina Protetta di Capo Carbonara, un ecosistema marino incontaminato e preziosissimo per l'intero territorio. Dal porto turistico partono delle gite in barca a vela o con una motonave che permettono di vedere le meraviglie dell'Area marina.

Ma la ricchezza del contesto in cui si trova Villasimius non finsice qui. Nella striscia di terra che collega Capo Carbonara alla costa si estende lo stagno di Notteri, abitato da interessanti specie avifaune che offrono spettacoli di grande suggestione per gli appassionati di birdwatching.

Alla sinistra del porto un'altura chiude l'insenatura, proteggendola dai venti di scirocco: come per fare la guardia si staglia la bella Fortezza vecchia, torre di origine aragonese, ampliata nel corso dei secoli, sino a raggiungere la caratteristica pianta a stella. Oggi, perfettamente ristrutturata, è utilizzata come sede di mostre temporanee ed è sempre visitabile.

Dal cortile si gode uno splendido panorama del Golfo di Carbonara verso Capo Boi, dove sorge l'altra torre in comunicazione visiva con la fortezza. Tra il XVI e il XVII secolo, gli spagnoli fecero costruire, su tutte le coste dell'isola, un sistema di torri costiere più o meno grandi che creavano una rete di comunicazione: ognuna di esse, infatti, vedeva la precedente e la successiva.

Un altro esempio di torri è la torre di Porto Giunco, costruita in granito locale, è raggiungibile dalla spiaggia seguendo un sentiero a piedi o a cavallo, oppure in auto. Di grande interesse il faro dell'isola dei Cavoli, edificato nella seconda metà dell'Ottocento, oggi sede del Centro Ricerche dell'Università di Cagliari, e la torre di San Luigi, sull'isola di Serpentara.

Molto interessanti i reperti archeologici, ritrovati sia a terra che in mare, conservati presso il museo archeologico di Villasimius. La maggior parte dei materiali allestiti nell'esposizione permanente sono stati tratti dai siti del territorio oggetto di scavo, anch'essi visitabili: l'insediamento fenicio e romano di Cuccureddus, l'edificio termale di S.Maria, la necropoli di Cruccuris, la necropoli di Accu Is Traias, il relitto dell'Isola dei Cavoli.

Tra le feste tradizionali è rilevante la sagra della Madonna del Naufrago. Si svolge solitamente la terza domenica di luglio. È suggestiva in quanto la Madonna si trova sott'acqua. Viene fatta una processione sino all'isola dei Cavoli che culmina nella deposizione di una corona di fiori alla statua sommersa della Vergine con Bambino, realizzata dallo scultore contemporaneo Pinuccio Sciola.


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Laura Boi