24.2.09

8 Marzo, festa della Donna al ristorante l'Incontro a Zavattarello uno dei Borghi più belli d'Italia

Oggi sul portale di promozione turistica dell'Oltrepò Pavese OltrepEAT, che utilizza le mappe di google (google maps) per promuovere il territorio Oltrepadano abbiamo inserito la proposta per l'8 Marzo, la Festa della Donna del Ristorante L'Incontro di Zavattarello, uno dei Borghi più belli d'Italia.
Qui troverete molti piatti tipici locali tra cui:
Salumi nostrani di produzione propria, ravioli casalinghi al sugo di brasato, tortelli di ricotta e spinaci, pisarë e fasö, polenta e cinghiale, arrosti misti, brasati e inoltre le migliori crostate casalinghe. Il tutto accompagnato da ottimi vini dell'oltrepò pavese e dei colli piacentini.
Ecco cosa propone il menù della festa della Donna

Menu’ festa della donna

Antipasti:
Salumi nostrani (coppa,salame,pancetta)
Involtini di insalata russa

Primi:
Risotto alla mimosa
Gnocchi alla valdostana

Secondo:
Arrosto di vitello con patate alla medotel

Contorno:
Insalate miste di stagione

Dessert:
torta della “donna” accompagnata da malvasia dolce (Val Tidone)

VINI OLTREPO’ PAVESE – VAL TIDONE

€20
BEVANDE INCLUSE

A Zavattarello, uno dei borghi più belli d'Italia

21.2.09

Offerta speciale di Febbraio dell'Agriturismo "Sulla Via del Sale"

L’agriturismo Sulla Via del Sale di Corbesassi, Brallo di Pregola, Oltrepò Pavese , può ospitare gite di una giornata o più giornate, alla scoperta di una natura incontaminata a 1.250 metri d’altezza, sugli Appennini oltrepadani che sconfinano ormai sul versante ligure. Si possono osservare piante e fiori di grande bellezza e varietà, accudire gli animali dell’azienda, macinare e impastare la farina per fare il pane, imparare a fare il formaggio con il latte appena munto. Si impara a leggere le cartine topografiche
e la bussola facendo orienteering, si avrà un primo contatto con il cavallo provando l’emozione di montarlo. I ragazzi potranno inoltre divertirsi a tirare con l’arco e provare il piacere di fare escursioni per i monti attraversando boschi e prati meravigliosi. Ci sarà anche la possibilità di giocare a calcetto e a pallavolo nei momenti di pausa tra le varie attività. La sera, dopo cena, sotto il cielo stellato, se si vuole, si potrà accendere un suggestivo falò. Inoltre a 200 mt. dalla struttura e disponibile la piscina esterna. Per tutto il periodo di febraio e marzo 2009 l'offerta per il fine settimana breve (dalla cena del sabato al pranzo della domenica compresi ) è di 50 € tutto compreso anzichè 55 € a persona mentre per il fine settimana lungo (dalla cena del venerdì al pranzo della domenica compresi) è di 95 € tutto compreso anzichè 100 € .

20.2.09

8 MArzo, festa della donna in agriturismo a Varzi in Oltrepò Pavese

Festeggia l'8 Marzo, la Festa della donna in Oltrepò Pavese , all'Agriturismo La Sorgente di Varzi.
“La Sorgente” è il luogo ideale per chi vuole trascorrere piacevoli momenti in compagnia, dove le cose che contano hanno il giusto valore legato alle antiche tradizioni.
Situato a Varzi e completamente immerso nella natura, l’Agriturismo “La Sorgente” Vi aspetta, in un ambiente accogliente e raffinato, che cattura l’attenzione dell’Ospite con il suo fascino antico, per proporVi tutti i sapori della tradizione, preparati con cura e creatività.
Un’antica casa patronale con fattoria, restaurata mantenendo intatte le splendide caratteristiche architettoniche. Un luogo da visitare.OTAZIONE

LA NOSTRA PROPOSTA PER IL WEEKEND

DELLA FESTA DELLA DONNA

L'agriturismo”La Sorgente” è lieto di proporVi, per tutto il weekend della Festa della Donna,
sia a pranzo che a cena, ma solo su prenotazione, il proprio Menù Degustazione,
composto da portate tradizionali preparate con prodotti tipici, naturali e casalinghi, proprio per dare la possibilità ai graditi Ospiti di assaggiare tutte le varie specialità culinarie della zona.

In Occasione della Festa della Donna ecco cosa propone la Cucina...

* Menù *

“ La Vie en Rose ”

La Rosa degli Antipasti
Salame Crudo di Varzi
Coppa Stagionata
Lardo alle Erbe su Focaccina Rustica
Insalata Capricciosa su Foglia di Lattuga
Sfogliatina Salata di Verdure Miste e Tartufo
Rollet con Crema di Peperoni
Zucchine Trifolate all'Aceto Balsamico e Noci
Spicchi di Melanzane al Cartoccio
Crostone con Purea di Cipolle

I Primi Piatti
Agnolotti Caserecci allo Stufato di Cinghiale
Cannelloni alle Ortiche, Ricotta Fresca e Pomodoro

I Secondi Piatti
Cosciotto di Maialino Cotto nel Forno a Legna
con Spicchi di Patate agli Aromi
Brasato al Bonarda con Polenta Macinata all’Antica

I Dessert
Torta Mimosa della Tradizione
Delizia Variegata al Cioccolato, Caffè e Mandorle

Acqua, Vino di Produzione Propria, Tazzina di Moka, Digestivo

“Tutto quello che viene servito è prodotto direttamente in azienda, in quanto riteniamo che
solamente usando ingredienti naturali è possibile avere cibi di qualità”

* Prezzo € 30,00 - Bevande Comprese *
Tantissimi Auguri a Tutte le Donne!

Vi ricordiamo inoltre che vi è la possibilità di soggiornare in graziose camere e mini appartamenti autonomi, tutti con servizi privati e televisore, arredati con mobili d’epoca e dotati di tutti i confort, in un’atmosfera piacevole e famigliare

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI 0383/53295 - OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE

8 Marzo, festa della donna alla Pernice Rossa in Oltrepò Pavese con le Letture Poetiche

Un evento enogastronomico e culturale per l'8 Marzo, Festa della Donna, alla Pernice Rossa in Oltrepò Pavese .
Si sente la necessità di valorizzare il turismo in Oltrepò per il suo patrimonio: il paesaggio unico, la cultura, la storia che lo caratterizzano e i suoi prodotti tipici rinomati anche a livello internazionale.
Crediamo che questo sia possibile ed è per questo che abbiamo deciso di organizzare uno spettacolo unito ad un evento gastronomico originale che speriamo possa incuriosire sia chi vive l'Oltrepò sia chi ne è ospite.
Si aggiunge, inoltre, l'esigenza di dedicare alla donna una giornata di poesia, di festa, ma anche di riflessione. Vorremmo pensare alla storia della situazione femminile e rimanere piacevolmente sorpresi scoprendo come il medioevo si riveli non un'epoca buia, ma la culla della fioritura di una letteratura nuova, colta e a volte troppo poco conosciuta dove le donne si trasformano da oggetto a soggetto del cantare d'amore.

OETESSE D'AMORE NELLE CORTI MEDIEVALI

8 MARZO 2009


PRANZO CON LETTURE POETICHE

DI POETESSE MEDIEVALI E FIGURANTI IN COSTUME

Marzo è il mese della primavera, l'evento che si propone ha lo scopo di esaltare la primavera della natura e la primavera della letteratura al femminile.
Si propone un evento culturale e gastronomico in una cornice naturale di straordinaria bellezza per considerare la festa della donna una giornata importante in cui, attraverso una staffetta letteraria, ricordare le autrici di opere medievali a volte dimenticate.

Verrà proposto il pranzo in cui verranno serviti i prodotti tipici di qualità del territorio dell'Oltrepò, e ci si immergerà in un'atmosfera d'altri tempi, assistendo ad uno spettacolo in cui attori in costume reciteranno alcune poesie medievali accompagnati da alcuni figuranti in costume.
Il Centro Turistico Pernice Rossa è un albergo ristorante situato in un luogo incantevole dove è possibile entrare in contatto con la natura e costituisce un fulcro dove ruotano innumerevoli possibilità di svago tutto l'anno: sci da fondo, escursioni naturalistiche oppure d'arte; per gli amanti dell'avventura vi è la possibilità di praticare del Rafting, kayak e Canoning.
L'Associazione Spino Fiorito è un'associazione culturale senza scopo di lucro nata con lo scopo di creare un Parco Letterario in Oltrepò al fine di contribuire a dare maggiore risalto al patrimonio culturale, storico, architettonico e ambientale dell'Oltrepò Pavese.

Albergo Ristorante " LA PERNICE ROSSA "

in collaborazione con: Associazione Culturale "Spino Fiorito"


8 marzo 2009 – ore 12,00 - € 30,00 a persona (pranzo e spettacolo)

Menconico (PV) Loc. Roncassi
Possibilita' di pernottamento
Gradita la prenotazione

Manfredonia, Gargano del sud

Quante occasioni per fare un vacanza in puglia tutto l'anno. Luogo di passaggio per eccellenza, di incontro, di scontro di civiltà diverse, conserva e mostra un grande patrimonio artistico e culturale. Ma non solo: la natura qui, nel "tacco d'Italia", è capace di stupire con spettacoli unici.

L'area del promontorio del Gargano, lo "sperone d'Italia", è forse la parte di puglia che offre la maggiore varietà paesaggistica, non per niente qui è stato istituito il Parco Nazionale del Gargano. Definita la Montagna del Sole, mare e montagna qui si fondono letteralmente e il verde della vegetazione si riversa in un mare dalle acque cristalline. Montagne e altipiani da un lato, splendide coste dall'altro, ora rocciose e costellate da grotte, ora sabbiose.

Distesa sul golfo omonimo, Manfredonia si trova nel versante sud del promontorio garganico, ai margini del Tavoliere. È la città portuale e marittima per eccellenza in provincia di Foggia, da cui dista 48 km. A metà strada tra la bassa costa sabbiosa del golfo e il territorio montuoso alle sue spalle, il Monte Sant'Angelo. Fino agli anni '30 erano presenti zone paludose, successivamente bonificate. L'unica zona paludosa rimasta è quella di Lago Salso, di elevato valore naturalistico, che dal 1999 è diventata Oasi Lago Salso.

Gli ingredienti di una vacanza a Manfredonia sono tanti: importanti testimonianze del passato, le botteghe artigiane, il quartiere marinaro con il mercato ittico e il porto con l'importante flotta peschereccia, la gastronomia con i prodotti tipici, le tradizioni, come il carnevale Dauno, proprio in questo periodo. Accanto a questo, la natura del Parco del Gargano e 20 km di coste sabbiose, accarezzate da limpide acque, che offrono tante possibilità al visitatore: spazi liberi, moderne attrezzature balneari e tante e diversificate strutture ricettive.

Manfredonia fu fondata nel 1256 dal re Manfredi, a poca distanza dalla progenitrice Siponto, divenuta un'immensa palude a seguito del terremoto del 1223 che la distrusse quasi interamente. Siponto fu un importante insediamento dauno della piana a sud del Gargano. Tra i reperti più significativi di questa civiltà spiccano senz'altro le famose stele daunie, lastre funebri (VIII - VI secolo a.C.).

Oggi Siponto è un rinomato centro balneare (Lido di Siponto), ma soprattutto conserva due tra le maggiori attrazioni culturali del territorio: il Santuario di Santa Maria Maggiore (XI sec.), un bellissimo esempio del romanico, con influssi bizantini, e, accanto, i resti di una basilica paleocristiana e catacombe.

Girovagando per il centro storico si scoprono scorci suggestivi, antiche case, palazzi, chiese di grande pregio, archi gotici. Caratteristico il quartiere "Boccolicchio", il borgo marinaro, fatto di case bianche. Affacciato sul mare, spicca il castello svevo-angioino, caratterizzato da uno stile architettonico svevo: lo stesso Manfredi ne avviò i lavori, proseguiti, poi, da Carlo I d'Angiò. Oggi ospita il Museo Archeologico Nazionale che raccoglie numerosi reperti tra i quali la straordinaria collezione delle stele daunie.

Altri luoghi di interesse storico-artistico sono la chiesa di S. Domenico, con annesso monastero (oggi sede municipale) e la chiesa Cattedrale dedicata a S.Lorenzo Majorano, dove sono custodite pregevolissime opere d'arte: l'icòna della Madonna di Siponto (XII sec.), la statua lignea a lei dedicata (VI sec.), il Crocifisso ligneo (XIII sec.). A circa 10 km sulla strada per Foggia si trova l'Abbazia di S.Leonardo di Siponto.


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Laura Boi




Sardegna: una delle più belle spiagge

In Sardegna, una delle spiagge che meritano di essere visitate, è senza dubbio la splendida Cala Girgolu.Vi si arriva facilmente, SS 125.
Lo scenario che si presenta davanti agli occhi è mozzafiato, si potrà ammirare un vero paradiso. Di fronte si ha l'isola di Tavolara, costituita da candida roccia calcarea che spicca tra i graniti galluresi, immersa in un mare dai toni turchesi, dove il riverbero del sole fa brillare in lontananza una piccola insenatura.
Nessun suono oltre il richiamo dei gabbiani che si librano leggeri ... in Sardegna il mare, il silenzio sanno essere la migliore compagnia.
La sabbia è chiara e lo sguardo si allunga.
Intorno vi è una ricca vegetazione, la famosa “macchia mediterranea” e ai lati pareti rocciose che amplificano ancor di più la sensazione di incontaminatezza.
Spesso lo stupore che tale scenario evoca è simile a un brivido, la sensazione d'essere quasi un intruso in questo mondo esterno rispetto a quello delle cartoline patinate e della mondanità estiva sarda.
Soffermandosi ad osservare le rocce che trasmettono la forza e la perfezione della natura, si comprenderà perché, per molti, il meglio della Cala è dato dalle sue insenature modellate dal vento;il lungo lavoro di uno scultore certosino che regala all'uomo momenti di stupore ed incanto,soprattutto osservando la famosa “roccia della tartaruga”, piacevole sorpresa per chi si avventura in una camminata di venti minuti circa, lungo la costa destra della Cala.
Se la giornata non è volata e si ha ancora la disponibilità di qualche ora, si può risalire in macchina e dirigersi verso Monte Petrosu, prendendo lo svincolo per Capo Coda Cavallo piccolo villaggio nato dal desiderio di chi vuole trascorrere le vacanze in appartamenti in Sardegna.
Altro scenario idilliaco. In esso il mare assume tonalità verde smeraldo, acque che per la loro bellezza sono parte fondamentale del Parco Marino di Tavolara.
E' un'oasi di pace, sabbia bianca, mare cristallino e dalle fantastiche trasparenze; l'unico segno di civiltà un locale panoramico situato sopra la spiaggia.
Le foto del paesaggio potrebbero essere splendide cartoline, soprattutto se si ha la fortuna di trovare una giornata tersa e dal cielo azzurro pastello.
Al momento di ripartire, bruscamente si torna nella realtà e spesso, durante il viaggio di ritorno la mente già organizza una nuova “fuga” dalla quotidianità.
La Sardegna è magica, ricca e unica nella sua semplicità, si consiglia a tutti di visitarla almeno una volta e di lasciarsi cullare, entrando in un altra dimensione rispetto alla caotica contemporaneità.
Si desidera un'idea per una settimana immersi nel relax? Questo è il luogo giusto, magari in uno dei molteplici residence in Sardegna: accoglienti e ben organizzati, allocati in tutto il territorio isolano.
La Sardegna rimane nel cuore.

18.2.09

Marlene Kuntz in concerto in Sardegna a Lanusei

Ritornano in Sardegna i Marlene kuntz, la band di culto oggi riconosciuta come una delle realtà più interessanti del rock italiano. Saranno al Teatro Tonio Dei di Lanusei sabato 21 febbraio alle ore 21.00 per un evento rock imperdibile, organizzato dall’associazione Agorà (Biglietto 10,00€).

Unica tappa sarda del nuovo tour autunnale che sta girando in Italia i teatri più importanti dopo l'esperienza di Uno Live in Love Tour, che sinora ha riscontrato delle ottime affluenze a Torino, Bologna, Firenze, Mestre, e i sold out di Milano e Roma.
I Marlene presenteranno dal vivo molti brani dell'ultimo lavoro discografico “Uno”, il settimo capitolo della loro storia che riesce a conciliare le diverse anime del gruppo convogliandole con naturalezza verso nuovi traguardi artistici; e proporranno riprese di brani del loro repertorio poco eseguiti nelle stagioni passate, oltre ad alcuni classici rivisitati per l'occasione.
Un nuovo tour in cui il pubblico potrà godersi i concerti in una dimensione diversa, più intima e affascinante, la stessa delle performance di marzo-aprile ma con più attenzione alle sonorità acustiche che ne caratterizzavano la prima parte: si potranno così riscoprire i lati lievi, sognanti, intimi e introversi della band, offerti al pubblico con la tipica intensità della loro poetica musicale senza le distrazioni del vociare dei club.

Organizzato da Live Nation, il tour è partito il 21 Novembre da Levico con la seguente formazione: insieme a Cristiano Godano, Luca Bergia e Riccardo Tesio, saliranno sul palco Davide Arneodo (tastiere, violino e percussioni) e Luca Lagash Saporiti (basso).

Rock distorto, aggressivo, potente, dolce, melodico. I MARLENE KUNTZ, da band di culto a nome di punta della scena indipendente italiana, in oltre un decennio hanno saputo coniugare il rock tagliente e abrasivo degli esordi con una maggiore sensibilità, in un percorso esistenziale ed artistico di irriducibile coerenza. Più giovane dei PGR il gruppo di Godano, Tesio & co si è dimostrato anch’esso capace di incarnare le ansie e le sofferenze della nuova generazione alternativa, che li ha eletti a loro guru, un po' come era successo precedentemente con i Cccp. Provenienti dal nucleo di produzioni della nota etichetta “Sonica” di Gianni Maroccolo, i piemontesi Marlene Kuntz hanno poi imboccato una deviazione "pop", conquistando le classifiche. Ma il loro rock livido e distorto non è mai scomparso. Cristiano Godano e soci non hanno rinunciato ai loro "comandamenti", cercando di coniugare il noise-rock degli esordi con una forma canzone più accessibile al grande pubblico. Oggi infatti sono una realtà del rock italiano.
Nella intensa discografia della famiglia “Kuntz” anche Gianni Maroccolo ha partecipato in veste di produttore a musicista creativo live ed in studio, nel progetto dei Marlene, “Bianco sporco" (2005), sesto lavoro della band piemontese che riprende in parte il discorso lasciato aperto due anni fa con "Senza peso". Un disco questo, che dopo aver subito profondi mutamenti all'interno della loro stessa line up, ha sostituito il basso di Daniele Ambrosoli con il celebre bassista ex Litfiba e Csi, complice oltre che nelle registrazioni dell'album anche negli arrangiamenti affiancando Riccardo Tesio, Cristiano Godano e Luca Bergia. Nel 2007 la band di Cuneo pubblica Uno, un album particolare e coraggioso per atmosfere e intenti. Un approdo a un rock dal taglio più autoriale, seppur sempre cupo e ricco di sonorità diverse. L'ultimo album è un 'Best of' che propone un intenso excursus tra i brani più belli della carriera dei Marlene dal 1994 al 2007.

Clicca qui per prenotare un bed and breakfast Sardegna a Lanusei.

16.2.09

Cabaret d'autore alla Pernice Rossa, in Oltrepò Pavese

Passa una serata in allegria in Oltrepò Pavese , con Roberto Valentino di Zelig. Oggi sul portale OltrepEAT presentiamo la proposta della Pernice Rossa di Menconico, in Oltrepò Pavese. Nell' alta Val Staffora a cavallo tra le province di Pavia e Piacenza si trova il Monte Penice; sulle sue pendici sorge il comune di Menconico a 740 metri sul mare e la "Pernice Rossa" a 1100 metri sul livello del mare.
Il paesaggio è quello che caratterizza tutta l'alta Val Staffora con le sue vaste aree verdi che alternano rigogliosi boschi e splendidi prati verdeggianti. Anche l'aspetto culturale ricopre una grande importanza data la presenza nelle vicinanze dell'antico convento di Valle Scura, le cui pietre sono state ostello per viandanti, poi chiesa e in seguito convento, poi ruderi, dopodichè ancora utilizzate prestandosi all’agricoltura e ora sono ancora lì, di nuovo come un tempo ad ospitare i viaggiatori.
Zelig cabaretdalle ore 21.00
Cena con spettacolo € 35,00

oppure scegliete una delle seguenti proposte:

Cena con spettacolo, pernottamento, prima colazione e pranzo della domenica
euro 90,00 a persona

Cena con spettacolo, pernottamento e prima colazione
Euro 75,00 a persona

Prenotazione Obbligatoria

13.2.09

Villasimius, un angolo di paradiso

Villasimius sorge sulla punta sud orientale della sardegna. Molti turisti d'estate scelgono la vacanza Villasimius per la straordinarietà delle sue coste. È importante segnalare che di recente questa preziosa località si è aperta ad un turismo diversificato e diffuso lungo tutto l'anno, soprattutto grazie alla valorizzazione delle risorse naturali, storiche, archeologiche e folkloristiche.

Per definire in pochissime parole cosa rappresenta Villasimius basti immaginare un panorama incantevole e incontaminato lontano dal caos. In questo angolo di paradiso è possibile usufruire di strutture alberghiere e appartamenti sardegna, villaggi turistici, campeggi, bed and breakfast e case vacanze, capaci di soddisfare un'elevata ricettività.

Il centro abitato è inserito in una fascia costiera incantevole, comprendente la serie di spiagge dislocate lungo la strada che parte da Cagliari e va verso la zona del Sarrabus. Arenili di sabbia bianca finissima e mare trasparente - Porto Giunco, Timi Ama, Punta Molentis, Porto Sa Ruxi, per citare alcuni nomi - hanno reso Villasimius centro turistico di notevole fama in Sardegna, anche grazie alla presenza del porto turistico situato a ridosso del promontorio di Capo Carbonara.

Sono stati ritrovati numerosi relitti sui fondali antistanti il porto, attualmente Parco Geomarino, meta di interessanti escursioni subacquee. Questo testimonia che la posizione strategica del porto per le rotte di grande navigazione era nota fin dal tempo dei Fenici.

La presenza di varie spiagge e calette di alto valore naturalistico, le splendide isole di Cavoli e Serpentara, nonché la ricchezza dei fondali costituiscono una risorsa ambientale di pregio che dal 1998 è protetta grazie alla costituzione dell'Area Marina Protetta di Capo Carbonara, un ecosistema marino incontaminato e preziosissimo per l'intero territorio. Dal porto turistico partono delle gite in barca a vela o con una motonave che permettono di vedere le meraviglie dell'Area marina.

Ma la ricchezza del contesto in cui si trova Villasimius non finsice qui. Nella striscia di terra che collega Capo Carbonara alla costa si estende lo stagno di Notteri, abitato da interessanti specie avifaune che offrono spettacoli di grande suggestione per gli appassionati di birdwatching.

Alla sinistra del porto un'altura chiude l'insenatura, proteggendola dai venti di scirocco: come per fare la guardia si staglia la bella Fortezza vecchia, torre di origine aragonese, ampliata nel corso dei secoli, sino a raggiungere la caratteristica pianta a stella. Oggi, perfettamente ristrutturata, è utilizzata come sede di mostre temporanee ed è sempre visitabile.

Dal cortile si gode uno splendido panorama del Golfo di Carbonara verso Capo Boi, dove sorge l'altra torre in comunicazione visiva con la fortezza. Tra il XVI e il XVII secolo, gli spagnoli fecero costruire, su tutte le coste dell'isola, un sistema di torri costiere più o meno grandi che creavano una rete di comunicazione: ognuna di esse, infatti, vedeva la precedente e la successiva.

Un altro esempio di torri è la torre di Porto Giunco, costruita in granito locale, è raggiungibile dalla spiaggia seguendo un sentiero a piedi o a cavallo, oppure in auto. Di grande interesse il faro dell'isola dei Cavoli, edificato nella seconda metà dell'Ottocento, oggi sede del Centro Ricerche dell'Università di Cagliari, e la torre di San Luigi, sull'isola di Serpentara.

Molto interessanti i reperti archeologici, ritrovati sia a terra che in mare, conservati presso il museo archeologico di Villasimius. La maggior parte dei materiali allestiti nell'esposizione permanente sono stati tratti dai siti del territorio oggetto di scavo, anch'essi visitabili: l'insediamento fenicio e romano di Cuccureddus, l'edificio termale di S.Maria, la necropoli di Cruccuris, la necropoli di Accu Is Traias, il relitto dell'Isola dei Cavoli.

Tra le feste tradizionali è rilevante la sagra della Madonna del Naufrago. Si svolge solitamente la terza domenica di luglio. È suggestiva in quanto la Madonna si trova sott'acqua. Viene fatta una processione sino all'isola dei Cavoli che culmina nella deposizione di una corona di fiori alla statua sommersa della Vergine con Bambino, realizzata dallo scultore contemporaneo Pinuccio Sciola.


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Laura Boi



11.2.09

Vacanza a Castelsardo

Arroccata su un promontorio vulcanico che domina il Golfo dell'Asinara, Castelsardo è stata edificata nel XII secolo ad opera della famiglia genovese dei Doria, su uno sperone di roccia a strapiombo sul mare. Si trova sulla costa settentrionale della sardegna, nella regione storica dell'Anglona, iscritta in un territorio contraddistinto da coste suggestive caratterizzate da una costante alternanza di spiagge e costoni rocciosi.

Vacanza a Castelsardo significa scoprire uno dei "Borghi più belli d'Italia". In questo angolo speciale di Mediterraneo, storia e natura si intrecciano perfettamente regalando alla Sardegna e ai viaggiatori un luogo di straordinaria bellezza. Castelsardo e i suoi dintorni sono attrezzati per accogliere i visitatori grazie un'ampia scelta di hotel a Castelsardo, residence, case vacanza, agriturismi e b&b.

Nel corso del tempo questo borgo ha cambiato nome, passando da Castel Genovese, durante la dominazione ligure, a Castell'Aragonese nel 1448, quando subentrarono gli Spagnoli, che gli concessero il privilegio di diventare "città regia". Il nome attuale, Castelsardo, è stato dato nel 1769 dai governanti sabaudi.

Castelsardo conserva ancora oggi il suo aspetto originale, caratterizzata dai bastioni che la circondano. Dalla parte più bassa del paese, chiamata Pianedda, una strada conduce al cuore storico, inerpicandosi su una ripida rupe. Da qui si deve proseguire esclusivamente a piedi e godere appieno dello splendido scenario.

Un intrico di ripide e strette vie, lunghe scalinate, numerose chiese e monumenti di notevole interesse storico si lasciano scoprire poco a poco girovagando per il centro storico. Interessante da vedere è il palazzo episcopale, antica dimora dei vescovi, contenente arredi originali e opere d'arte. Oggi ospita due mostre permanenti.

Il castello (XII secolo) domina il panorama dal punto più alto della cittadina. Dalle terrazze la visuale si apre sul golfo dell'Asinara con, sullo sfondo, nelle giornate limpide, i monti della Corsica. All'interno è stato allestito il Museo dell'Intreccio, dedicato all'arte dei cestini che è particolarmente sviluppata nella zona.

Ancora oggi, ci sono donne che si dedicano a intrecciare cestini con le foglie di palme selvatiche, portando avanti una tradizione tramandata di madre in figlia che risale, pare, all'epoca dei benedettini, ovvero al XIV secolo. Un'altra arte è quella delle nasse: si tratta di cestini conici costruiti con il giunco dai pescatori più anziani, utilizzati per la pesca dell'aragosta.

Sormontata da un campanile ricoperto da maioliche colorate, uno splendido colpo d'occhio con lo sfondo del mare, la Cattedrale di Sant'Antonio Abate è un altro edificio storico di grande interesse culturale. La sua costruzione, sulla struttura di una precedente chiesa romanica, risale al Seicento. All'interno della chiesa è di particolare interesse l'opera "Madonna in trono con Bambino e angeli", risalente al XV
secolo e parte di un retablo, realizzato dal pittore noto come Maestro di Castelsardo. Sotto la stessa Cattedrale è ospitato il museo Diocesano dedicato a questo artista.

Il territorio circostante ha una grande valenza archeologica che risiede nelle numerose domus de janas presenti. Di grande interesse è la roccia dell'elefante, poco fuori Castelsardo, un blocco di trachite scura che grazie al lavoro del vento ha assunto la sembianze dell'elefante, all'interno della quale sono stati scavati i cunicoli sepolcrali.

Il paesaggio attorno alla cittadina offre un panorama di singolare bellezza caratterizzato da suggestive coste in cui spuntoni rocciosi ricchi di vegetazione selvaggia e incontaminata si alternano a insenature sabbiose. Sono presenti numerose spiagge di sabbia finissima tutte lambite da un mare trasparente, come Baia Ostina, Cala La Vignaccia, Cantareddi,  Lu Bagnu, Marina di Castelsardo, Pedraladda, Punta La Capra e Punta Li Paddimi.

Tra le manifestazioni di interesse spicca la Settimana Santa. Il lunedì si svolge la processione del "Lunissanti". Nelle vie del centro, illuminate dalle fiaccole, si muovono le figure incappucciate mentre vengono intonati i tre cori di Lu Stabat, Lu Jesu e Lu Miserere. Questi canti molto antichi, probabilmente anteriori alla dominazione catalana, sono stati tramandati oralmente fino a oggi. La processione
termina davanti alla chiesetta di Santa Maria, nel cuore di Castelsardo.

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Laura Boi




9.2.09

Vacanze nel sud est Sicilia

La sicilia è bellissima e offre tante occasioni per trascorrere le vacanze. Sono molteplici le esperienze turistiche che si possono fare in una terra come questa che possiede un'immensa varietà paesaggistica e un'enorme complessità culturale, artistica, architettonica.

Vacanza vuol dire interrompere il normale ritmo quotidiano per trascorrere un periodo di tempo in cui dedicarsi a se stessi, ai propri interessi, a rilassarsi. Scegliere il comfort dell'albergo oppure sentirsi liberi come a casa propria di scegliere cosa fare e quando? Se scegliete l'indipendenza, se amate la vacanza libera, la soluzione ideale è quella dell'affitto case sicilia.

Che si scelgano le zone costiere siciliane oppure le zone interne, una città o un piccolo borgo, le occasioni di trovare una villetta, una villa in sicilia o un appartamento, sono pressoché infinite. Il suggerimento è quello di dedicarsi ogni volta a zone diverse e ad esperienze diverse perchè vale la pena scoprire ogni angolo di quet'isola.

Una delle parti più affascinanti dell'isola è il sud est. Il tratto di questo zona della Sicilia affacciato sul Mar Ionio, che ricade nella Provincia di Siracusa, è chiamata Sicilia greca, in contrapposizione con la Sicilia occidentale, araba.

Qui i campi suddivisi dai muretti a secco e valli solcate da fiumi fanno da sfondo a eleganti città barocche. Il destino e l'aspetto della Sicilia del sud est sono stati profondamente segnati dal terremoto del 1693: le città furono ricostruite in quello stile prezioso che è il Barocco Siciliano, dalla caratteristica tonalità color miele, e oggi sono patrimonio dell'umanità.

Affacciata sul mare, Siracusa, città ricchissima di storia, è quella che più di ogni altra conserva questa peculiarità architettonica. Oltre all'antica città greca Neapolis, oggi vero e proprio distretto archeologico, dove spiccano l'anfiteatro romano e il teatro greco, la città ha in Ortigia il suo fiore all'occhiello. Una stratificazione perfetta di stili e civiltà, così da incastrare l'una nell'altra la città greca e quella bizantina, quella normanna e quella barocca, in un solo intrico di strade e architetture.

Spostandosi all'interno si possono ammirare i colori, i sapori e le tradizioni del tavolato ibleo, costellato da interessanti centri come Ferla, Buscemi e soprattutto Palazzolo Acreide. Proprio vicino a questi borghi si trovano luoghi imperdibili. La necropoli di Pantalica, con le sue cave, migliaia di trafori scavati nella roccia, il parco archeologico di Akrai e il canyon di Cavagrande, riserva naturale.

A sud di Siracusa, dopo Avola, famosa per la produzione di mandorle, è assolutamente da visitare Noto, altro esempio grandioso dello stile Barocco post terremoto, unica per la coerenza stilistica dei suoi palazzi. Dista solo 5 km dal mare dove si trova Noto Marina. Lungo la costa si incontrano le rovine dell'antica colonia siracusana di Eloro, circondate da spiagge. Si può raggiungere in auto, ma molto più bella è la passeggiata a piedi da Noto Marina per godere di una bellissima vista sulla costa.

A meno di 1 km da Eloro, a sud, troviamo la Riserva di Vendicari, un tratto magnifico di costa incontaminata. La riserva comprende tre paludi e una splendida spiaggia sabbiosa. Il territorio è disseminato di fortificazioni tra cui i resti di una torre sveva. Un paradiso per il birdwatching.

Vale la pena scendere poi verso la punta sud orientale della Sicilia. In questa atmosfera dai sapori africano – arabi troviamo Pachino, famosa per i pomodori e le produzioni vinicole, circondata da spiagge sabbiose, e Marzamemi, un piccolo paese di pescatori dove acquistare originali souvenir.

Portopalo di Capo Passero è una località molto frequentata d'estate e tra l'altro ospita un famoso mercato del pesce. A largo della costa si trova la piccola Isola di Capo Passero, con una riserva naturale e un castello. Proprio sotto la punta si trova l'Isola delle Correnti con una baia incantevole, l'ultima estremità della Sicilia sud orientale.

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Laura Boi



7.2.09

Centro di documentazione etnografica e della cultura storico rurale dell'area appenninica

A conclusione di un lavoro durato più di tre anni è finalmente in rete il nostro Centro di documentazione etnografica e della cultura storico rurale dell'area appenninica [http://www.cedeca.it ]. Promosso e finanziato dal GAL [Alto Oltrepo`], nell'ambito del PSL Leader Plus azione 3.3.1, e realizzato dal Dipartimento di Scienze storiche e geografiche "C.M. Cipolla" dell'Università degli studi di Pavia, all'interno del Laboratorio di discipline archivistiche e biblioteconomiche, il Cedeca è un progetto di archivio digitale e, insieme, un sistema informativo nuovo e originale.

In quanto archivio vuole essere un progetto di raccolta e conservazione delle specifiche conoscenze del patrimonio etnografico e demoantropologico di un territorio. Organizzazione della memoria di un territorio, il Cedeca è una base di dati, raccolti, sistemati e organizzati, in continuo incremento, che consenta all'utenza ricerche di diverso tipo, o anche una semplice conoscenza del patrimonio culturale dell'area appenninica.
Il Cedeca è un sistema di archiviazione di dati e informazioni in grado di rappresentare il punto di riferimento fisico, organizzativo e culturale di un vero e proprio itinerario etnografico tra storia, tradizione e memoria e capace di mettere in relazione tra loro il bene culturale, le varie tipologie documentarie, il soggetto produttore, il soggetto conservatore, il contesto storico-istituzionale, i profili istituzionali di riferimento.
Esso si propone, dunque, come un sistema informativo, a forte valenza scientifica, articolato nelle varie "stanze" di un museo virtuale e fondato sull'utilizzo delle cosiddette mappe topiche o mappe di argomenti, in grado di proporre e sperimentare le più aggiornate tecnologie informatiche nel campo dei beni culturali e delle discipline umanistiche e di guardare a quanto di più innovativo si sta imponendo nelle procedure e nei sistemi di catalogazione.
Il Cedeca nasce come un sistema aperto, dal quale e verso il quale è possibile esportare e importare informazioni raccolte anche in altri sistemi. Un sistema informativo "in progress", che si potra` arricchire di nuovi link con risorse digitali esistenti altrove (foto, testi multimediali, home page, ecc.) e che sarà tanto più efficace quanto più si saprà intelligentemente implementare e aggiornare senza soluzione di continuità a partire dai dati di partenza in esso contenuti. Il GAL infatti ha aperto uno sportello di "raccolta dati", sempre disponibile presso i suoi uffici, per raccogliere documenti, immagini, iniziative promozionali del territorio e darne visibilità sul portale.

Per informazioni:
GAL Alto Oltrepo` SRL. Sportello Cultura terre alte
aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30
Via G. Mazzini 16, 27057 Varzi PV
tel. 0383.540637, 545735, fax 0383.53583, e-mail galoltrepo@tiscali.it

6.2.09

Nuraghe Riu Mulinu l'archeologia in vacanza

In Sardegna, abbarbicato su un’ altura dal quale si gode della vista dell’isola di Tavolara fino alle cime del Monte Limbara, si staglia il nuraghe Cabu Abbas.
Il monumento archeologico è sito all’interno del territorio comunale di Olbia e fa parte di un itinerario archeologico mappato grazie all’opera di volontari e appassionati di archeologia che hanno dedicato il loro tempo libero nella ricerca di nuovi itinerari turistici di questa zona della Gallura.
Per arrivarvi il percorso è semplice, si arriva fino alla zona industriale di Olbia per poi seguire le indicazioni che portano all’agglomerato di Osseddu zona di nuova espansione turistica della città scelta da chi ha voluto intraprendere l’investimento di appartamenti in Sardegna.
Percorsi pochi chilometri si seguono i caratteristici cartelli turistici di colore marrone che portano fino a sotto il nuraghe dove vi è uno spazio per posteggiare l’automobile.
Armati di macchina fotografica, bisogna prendere un piccolo sentiero dove vi è una piccola fontana dove potersi approvvigionare nel caso che l’escursione si svolga durante la canicola estiva.
Il tratto non presenta alcuna difficoltà, infatti, per arrivare al nuraghe sono stati posati dei blocchi squadrati di granito per vincere la pendenza che aumenta sotto il monumento.
Giunti quasi alla meta s’intravede in mezzo alla vegetazione l’entrata del nuraghe che presenta ancora le mura di cinta da superare passando sotto un architrave in granito.
Una volta dentro, il manufatto risulta parzialmente interrato, facile salirvi sopra da dove si nota che la cinta posta a difesa del nuraghe ha forma circolare.
Possiamo garantire che una visita al Nuraghe Cabu Abbas può essere un’alternativa alle solite mete pubblicizzate nella zona per i turisti che hanno scelto di trascorrere una vacanza in Sardegna.

4.2.09

Sciacca. Non immaginatela, venite a visitarla

Sciacca è una della città più attraenti della costa mediterranea della sicilia. Adagiata come un anfiteatro sul mare di fronte all'isola di Pantelleria e Tunisi, vanta una posizione eccezionale, esattamente a metà strada tra le rovine di Selinunte, Eraclea Minoa, ed Agrigento. Il profumo degli agrumi è avvolgente da queste parti e si sposa perfettamente con i vigneti e gli uliveti che qui trovano una collocazione naturale.

Tantissimi turisti si recano qui per trascorrere le vacanze al mare, attratti dalla sua bellezza, dalle attrattive della città e dalla vicinanza a diversi luoghi di interesse archeologico. Si trovano molte spiagge e di ogni tipo. Ad est, gli scogli affioranti dall'acqua limpida di Lido Stazzone, i fondali sabbiosi dei lidi della Tonnara e della Foggia, le insenature ora rocciose ora sabbiose di San marco, Renella e Maragani, veri paradisi per i sub e i bagnanti. Ad ovest si trovano la spiaggia di Sovareto con sabbia finissima e quelle di San Giorgio, Timpi Russi e Macauda.

Sciacca è una delle città termali più antiche d'Italia. I Fenici e i greci già apprezzavano i benefici delle sue sorgenti solforose. I romani, cultori delle terme, sfruttarono per primi le acque, che chiamarono Thermae Selinuntinae, e dopo di loro anche gli arabi. Le famose acque termali sgorgano per 6 km ai piedi del Monte San Calogero, alto 386 metri, che si innalza ad est della cittadina.

Oggi le terme di Sciacca vantano quattro stabilimenti termali e sono tra le più rinomate della Sicilia. Le risorse termali sono molteplici. Quella che le rende uniche al mondo è rappresentata dalle famose grotte vaporose, le cosiddette Stufe di S. Calogero, che si trovano sulla vetta del monte Kronio (San Calogero), all'interno delle quali l'atmosfera satura di vapore acqueo raggiunge la temperatura di quasi 40 gradi.

Le origini stesse della città sono molto legate alle sue terme. Il primo nucleo abitativo preistorico pare sorse vicino alla foce del torrente Bagni, dove sono presenti le cave di argilla e le sorgenti di acque termali. Anche il nome secondo alcuni ha a che fare con le sue acque. I greci la chiamavano Therma e il moderno Sciacca potrebbe derivare dal latino ex aqua, o dall'arabo syac (bagno) o xacca (acqua).

Il centro storico conserva molte opere d'interesse artistico. Il cuore della cittadina e della vita dei suoi abitanti è la Piazza Scandaliato, una splendida terrazza alberata affacciata sul mare. Il Corso Vittorio Emanuele, la principale via del centro, è un susseguirsi di eleganti palazzi. Sono molte e interessanti le chiese e particolare attenzione meritano anche le torri. Nella parte orientale, inoltre, si può vedere il castello dei conti Luna. La cittadina mostra ancora le mura, risalenti a varie fasi costruttive, e le tre porte di ingresso: Porta Palermo, Porta San Salvatore, Porta San Calogero.

Gli stabilimenti termali, la vicinanza del mare, le testimonianze artistiche e architettoniche presenti nel centro storico e la quantità e qualità delle strutture alberghiere, fanno di Sciacca una località di forte richiamo turistico. Molto diffuse e ideali per trascorrere qui una lunga vacanza estiva sono le case vacanze a Sciacca e per un comfort superiore gli appartamenti a Sciacca.

Forse non sapevate che...

Sciacca è carnevale. Il carnevale di Sciacca è un momento di grande divertimento e soprattutto grande coinvolgimento, allegria e colore. Rappresenta una delle manifestazioni più conosciute allestite in occasione del carnevale in Sicilia e richiama visitatori da tutta Italia. Quest'anno è giunto all'edizione numero 109 che si svolgerà dal 19 al 24 febbraio 2009.

Sciacca è ceramiche D.O.P. Passeggiando per il centro storico di Sciacca è impossibile non accorgersi della  presenza di numerosi negozi che vendono le coloratissime ceramiche dalle più svariate forme e dimensioni: piatti, vasi, anfore, statue, piastrelle e oggetti vari. La ceramica di Sciacca vanta origini antichissime e rappresenta il fiore all'occhiello della produzione artistica ed artigianale della cittadina. A questo proposito, il quartiere degli artigiani, ai piedi della città vecchia, merita una visitina.


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Laura Boi




3.2.09

Park Hotel Olimpia di Brallo di Pregola, Oltrepò Pavese PRESENTA la sua nuova SPA FisioSphere


Park Hotel Olimpia di Brallo in Oltrepò Pavese è un 4 stelle completamente rinnovato situato a circa 1000 metri di altitudine, immerso nel verde dell’Appennino Pavese, tra boschi, pinete e crinali ricchi di flora protetta. La sua atmosfera accogliente e gradevole, ricca di attenzioni e cure per gli ospiti, fa di questa struttura una meta perfetta per soggiorni rigeneranti, tra neve, sole e relax. Attrezzato anche come business destination per meeting ed eventi, Park Hotel Olimpia offre un ristorante basato sulla tipica tradizione gastronomica locale; campi da tennis in erba sintetica e terra battuta, piscina open air con solarium e una SPA, presentata ufficialmente proprio oggi, che rende l’hotel un’oasi di relax e benessere, in uno scenario ideale per chi ama i silenzi magici della montagna.
Per il restyling della SPA, Park Hotel Olimpia ha scelto la collaborazione con GTS Group, azienda leader in Italia nel settore dell’estetica professionale e del benessere - con oltre 4.500 clienti e un fatturato di circa 50 milioni di euro – che arriva a Brallo con FisioSphere, il suo marchio dedicato alle SPA. In linea con le nuove iniziative imprenditoriali del settore del benessere a livello internazionale, Park Hotel Olimpia ha voluto questa partnership per fornire alla propria clientela un servizio di eccellenza, grazie in particolare ai servizi di consulenza marketing, formazione, recruiting, start-up oltre alla realizzazione del Menù trattamenti. Nella rinnovata SPA, infatti, attrezzata con area beauty, sauna, bagno turco, idromassaggi e docce emozionali, gli ospiti possono scoprire i trattamenti FisioSphere, veri e propri rituali di bellezza e di armonia che appagano i sensi e le emozioni, fra percorsi olistici, trattamenti polisensoriali di ispirazione talassoterapica e termale, tecniche di massaggio diverse, soluzioni all’insegna della naturalità con oli vegetali pregiati, fragranze raffinate, essenze e cosmetici preziosi. Un luogo al riparo dal rumore e dalla fretta, dove prendersi cura di sé in modo personalizzato e globale, per risultati di massima efficacia e momenti unici di piacere estetico, sperimentando nuove dimensioni sensoriali. La SPA di Park Hotel Olimpia è dedicata agli ospiti dell’hotel ma anche agli abitanti del posto che troveranno un’offerta completa capace di rispondere a ogni esigenza di benessere. Per una perfetta remise en forme, per coccolarsi, per rigenerare corpo e mente,.

www.parkhotelolimpia.it
www.fisiosphere.it

Cene speciali di Febbraio al Park Hotel di Salice Terme, Oltrepò Pavese




A partire da venerdi 6 febbraio il Park Hotel di Salice Terme in Oltrepò Pavese propone menù differenti ad ogni fine settimana.
Il costo è di 23 € a testa bevande incluse e la prenotazione è obbligatoria.
Grazie e buon appetito.

venerdi 6 e sabato 7 febbraio


ANTIPASTI
Salumi dell’OltrePo’
Insalata di finocchi e arance
Rollata di formaggi e pancetta

PRIMI
Risotto ai carciofi liguri
Gnocchetti con ragù di coniglio
Crema di porri e patate

SECONDI
Manzo stufato con polenta
Punta di vitello al forno

DOLCI
Torta di mele
Panna cotta

venerdi 13 e sabato 14 febbraio San Valentino


ANTIPASTI
Salumi dell’OltrePo’
Peperoni alla vogherese arrostiti con acciuga
Cotechino caldo con lenticchie o spinaci

PRIMI
Risotto alla zucca di Montealfeo
Agnolotti al sugo di stufato
Zuppa di cipolle

SECONDI
Stinco di maiale glassato
Costoletta alla milanese con patate e carciofi

DOLCI
Bavarese all’arancia
Chiacchiere di carnevale

venerdi 20 e sabato 21 febbraio


ANTIPASTI
Salumi dell’OltrePo’
Insalata russa
Mille foglie di melanzana

PRIMI
Risotto ai funghi porcini
Caserecce al ragù vegetariano
Raviolini in brodo

SECONDI
Coniglio alla cacciatora con polenta
Arista in agrodolce con frutta

DOLCI
Crostata di marmellata
Crème caramel

venerdi 27 e sabato 28 febbraio


ANTIPASTI
Salumi dell’OltrePo’
Peperoni in agrodolce
Sformatino di verdura con fonduta di formaggio

PRIMI
Risotto alla milanese con osso buco
Crespelle con gorgonzola, pere e noci
Zuppa di ceci

SECONDI
Merluzzo con cipolla e polenta
Roast Beef di manzo al forno

DOLCI
Torta di mandorle di Varzi
Salame di cioccolato

Per prenotare :
Tel. 0383 91664 Mail: parkhotel@parkhotel.pv.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

clicca qui per vedere la scheda del Park Hotel di Salice Terme

2.2.09

Ugento, mare e...Salento

La costa jonica del Salento è una destinazione imperdibile Se siete amanti del mare, dell'arte e della buona gastronomia, una vacanza in Puglia è un esperienza da non perdere. Il mare, di color azzurro cangiante, è protagonista di uno dei più bei panorami mediterranei. Una costa dall'aspetto dolce, piuttosto bassa e sabbiosa con spiagge bianche e facilmente raggiungibili, costellata da antiche torri costiere.

Una vacanza a Ugento sarà un occasione per scoprire le ricchezze naturalistiche, artistiche e enogastronomiche salentine. Il Salento è un territorio che può essere scoperto durante tutto l'anno e fuori dalla stagione estiva si può approfittare di tantissime offerte vacanze puglia.

A pochi chilometri dal Mar Ionio ,su un colle a 108 m sul livello del mare, Ugento può vantare un litorale di otto chilometri in buona parte sabbioso, in alcuni brevi tratti intervallato da rocce. Le spiagge di Ugento, Torre San Giovanni, Lido Marini, Torre Mozza, offrono paesaggi da favola e un mare incantato. Inoltre sono collocate in una posizione eccezionale tra rinomate località quali Gallipoli e Santa Maria di Leuca e rappresentano un tratto di mare fra i più belli e più frequentati del Salento.

Basti sapere che nel 2007 è stato istituito il Parco litorale di Ugento per studiare e salvaguardare le numerose specie floristiche e faunistiche che hanno scelto questa zona come habitat.

Spostandosi dalla costa si può scoprire la cittadina di Ugento che, immersa in un territorio coltivato a vite e ulivi, conserva scrupolosamente le tracce del suo passato. Esempio ne sono le mura messapiche (IV secolo a.C.), costruite a scopi difensivi, in un'epoca in cui Ugento conobbe il suo maggior splendore, divenendo un importante centro di commercio, una potenza militare e un centro cittadino praticamente inespugnabile. Altro esempio sono i resti del tempio dedicato a Zeus.

Passeggiando per le vie di Ugento si incontra il castello di origine medievale, con alcuni rifacimenti successivi. Tra le chiese del centro merita una visita la Cattedrale, edificata nel 1700 in luogo della precedente distrutta dai Turchi. Particolare la Chiesa di Sant'Antonio (1400) che conserva al suo interno dieci altari compreso quello maggiore.

Tra gli altri monumenti si possono vedere: la con-cattedrale, esempio stupendo in stile rinascimentale con rifacimenti barocchi, il palazzo dell'episcopio, il Palazzo Colosso, che custodisce molti reperti (bronzi, monete, ceramiche, etc.), risalenti sia al periodo dei Messapi che a periodi successivi.

Luogo di grande interesse e ricco di testimonianze uniche nel loro genere è il Museo civico comunale di archeologia e paleontologia, all'interno del quale sono custodite importanti testimonianze trovate nelle necropoli messapiche e romane.

Numerosi sono i luoghi di culto, come chiese e cappelle, sparsi nel territorio ugentino: i più conosciuti sono l'eremo del Casale e la chiesa della Madonna del Curato. La zona è costellata da fortificazioni. Tante sono quelle costiere tra cui spicca la torre di Torre San Giovanni che è la più antica del Salento, edificata dagli spagnoli per difendersi dai Turchi. Altrettanto ricca ne è la zona interna, basti pensare a Morciano (castello Castromediano), a Salve, Giuliano, Salignano, Alessano (Palazzo Gonzaga), Acquarica del Capo (Castello Sforzesco).

Per quanto riguarda la gastronomia, la cucina tipica è legata alla tradizione contadina. Il piatto più famoso sono i ciciri e tria, minestra di ceci (ciciri) calda, unita con un tipo di pasta fatta in casa (tria). Nei mesi di luglio/agosto, nel centro storico del paese, si tiene un'importante sagra ai ciciri e tria, che attira vari turisti.

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Laura Boi




1.2.09

Porto San Paolo, la vacanza ideale

Porto San Paolo si trova lungo la costa nord orientale della Sardegna a pochi chilometri da Olbia.
Particolare che pone il paese in posizione baricentrica rispetto ad altri centri turistici della zona come San Teodoro e la Costa Smeralda.
Il percorso di arrivo dal porto di Olbia è suggestivo, infatti, inaspettatamente dopo serie di curve in prossimità del paese, si apre uno stupendo panorama verso il mare e l’Isola di Tavolara.
Il centro si è sviluppato negli anni, partendo da una matrice storica composta dalle vecchie case dei pescatori che si trovano di fronte all’imbarcadero della marina militare ora utilizzato come approdo turistico.
Oggi il paese si è evoluto verso le colline prospicienti nelle quali sono state costruite ville e case di lusso per godere di un panorama d’incomparabile bellezza racchiuso tra le isole di Tavolara e Molara.
Negli anni poi il centro abitato è stato plasmato in funzione di un turismo sostenibile: è stata creata l’area marina protetta di Tavolara e Molara proprio per tutelare una porzione di territorio che ha caratteristiche uniche.
E’ emblematico il rapido accrescimento e sviluppo della posidonia oceanica all’interno dell’area protetta, dal momento in cui sono stati posti limiti alla navigabilità e alle immersioni subacquee lungo il perimetro delle isole.
Per chi non la conoscesse, la posidonia oceanica è una pianta che cresce lungo i fondali dei mari puliti e che molte persone chiamano in maniera errata alghe quando le foglie di colore marrone sono accumulate lungo le spiagge.
Le spiagge principali sono quelle di Costa Dorata la più vicina al paese, Porto Taverna un lungo arenile di sabbia bianca finissima adatta ai bambini in quanto i fondali sono bassi.
Costa Corallina, la più bella, dove l’acqua ha un colore smeraldo ed una sabbia di tinta tendente al rosa.

Perché dimenticare la montagna? A pochi chilometri da Porto San Paolo percorrendo la strada per Tempio si possono ammirare gli olivastri millenari di Luras che hanno un’età stimata in duemila anni.
Proseguendo si arriva a Tempio, dove è possibile fare escursioni lungo il Monte Limbara per raggiungere la sommità ad un’altezza di 1350 m. da dove si gode di un panorama che va dai monti del Gennargentu al mare della costa orientale.
Per i ragazzi? San Teodoro dista da Porto San Paolo solo otto chilometri tanto divertimento, vita notturna e discoteche.

Una vacanza a Porto San Paolo è la scelta giusta per chi cerca un campeggio, un hotel, o un residence in Sardegna per gli appassionati del mare a pochi passi dalla montagna.